Quadro rubato, Sgarbi rischia il carcere

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Italia Oggi INTERNO

Vittorio Sgarbi, critico d’arte ed ex sottosegretario, rischia una condanna da 4 a 12 anni di reclusione per contraffazione di opere d’arte, riciclaggio e autoriciclaggio. La Procura della Repubblica di Macerata gli ha inviato infatti una notifica di chiusura indagini, di solito seguita dal rinvio a giudizio, per il caso del dipinto del Seicento senese, di Rutilio Manetti, “La Cattura di San Pietro", secondo l'accusa rubata nel castello di Buriasco (Torino) nel febbraio 2013, e riapparsa nel 2021 (in riproduzione 3D), come inedito di Manetti e di proprietà di Sgarbi, a Lucca nella mostra "I pittori della luce", da lui curata. (Italia Oggi)

Ne parlano anche altre fonti

Chiuse le indagini sul caso del quadro "La cattura di San Pietro" (opera secondo l’accusa rubata e poi riapparsa, con qualche modifica, nella disponibilità di Vittorio Sgarbi), indagini che vedono indagato il critico d’arte e politico con l’accusa di riciclaggio di beni culturali, contraffazione di opere d’arte e autoriciclaggio di beni culturali. (il Resto del Carlino)

La procura di Macerata ha chiuso le indagini su Vittorio Sgarbi, ex sottosegretario alla Cultura del governo Meloni, accusato di aver esposto in mostra e contraffatto un’opera del Seicento su cui pendeva una denuncia di furto. (Rai Storia)

Il Napoli sfida l'Inter sul terreno dello scudetto non solo in campo ma anche sul calciomercato: sgarbo dell'ex Antonio Conte Domani, a San Siro alle 18, si affronteranno Inter e Juventus per una grande classica del nostro campionato. (Spazio Inter)

Vittorio Sgarbi rischia fino a 12 anni di carcere per un quadro rubato Gazzetta di Reggio

E sempre la stessa tela, secondo la ricostruzione degli inquirenti, è poi riapparsa nel 2021 a Lucca all'interno della mostra «I pittori della luce» curata dallo stesso Sgarbi. Vittorio Sgarbi rischia di rispondere di riciclaggio, autoriciclaggio e contraffazione di opere d'arte e di andare a processo: è quanto sarebbe emerso a chiusura dell'inchiesta, condotta dalla procura di Macerata, sulla vicenda di un quadro del Seicento senese di Rutilio Manetti intitolato La cattura di San Pietro (il Giornale)

"I miei difensori, gli avvocati Alfonso Furgiuele e Giampaolo Cicconi, sono impegnati a ricostruire la realtà dei fatti oggetto delle contestazioni, che ritengo infondate" sono le parole del critico d’arte. (il Resto del Carlino)

Queste le due novità principali emerse in questi mesi d’indagine del reparto operativo dei carabinieri Tutela patrimonio culturale, coordinati dalla Procura di Macerata, riguardo all’opera raffigurante “La cattura di San Pietro”, attribuita al pittore senesi Rutilio Manetti (Gazzetta di Reggio)