Otto morti in Serbia per il crollo della tettoia di una stazione ferroviaria
Otto persone sono morte a seguito del crollo di una tettoia esterna della stazione ferroviaria di Novi Sad, in Vojvodina, nella Serbia settentrionale. Due persone sono rimaste ferite e sono state condotte in ospedale, a una di loro, in gravi condizioni, sono state amputate entrambe le gambe. Lo ha riferito il ministro degli Interni serbo Ivica Dacic che si è recato sul posto insieme al premier Milos Vucevic e al sindaco di Novi Sad, Milan Djuri. (RaiNews)
La notizia riportata su altre testate
Otto persone morte e due ferite. (Sky Tg24 )
È salito a 13 il numero dei morti per il crollo oggi di una tettoia in cemento alla stazione ferroviaria di Novi Sad, nel nord della Serbia. Nel darne notizia, il Ministro dell’interno Ivica Dacic ha detto che non si prevede di trovare altre vittime sotto le macerie. (MeteoWeb)
Otto persone sono morte a seguito del crollo parziale di una tettoia esterna della stazione ferroviaria di Novi Sad, nel Nord della Serbia. Lo ha riferito il ministro dell'Interno serbo Dacic sottolineando che le operazioni di soccorso sono state estremamente impegnative. (RaiNews)
Il premier serbo Milos Vucevic, parlando sul luogo dell'incidente alla stazione di Novi Sad, ha promesso l'impegno delle autorità per individuare le responsabilità del cedimento della tettoia all'ingresso della stazione, costruita 60 anni fa. (RaiNews)
Almeno otto persone sono morte a Novi Sad, nel nord della Serbia, a causa del crollo parziale di una tettoia esterna della stazione ferroviaria. Lo ha reso noto il ministro dell'Interno serbo, Ivica Dacic, sottolineando che continuano le operazioni di soccorso "estremamente impegnative". (Adnkronos)
Una pensilina di cemento armato posta all’ingresso di una stazione ferroviaria nella città serba di Novi Sad è crollata uccidendo almeno otto persone. Il ministro degli Interni Ivica Dacic ha dichiarato che almeno altre quattro persone sono state ricoverate in ospedale con ferite gravi, mentre i soccorritori hanno stabilito un contatto con due individui che sono ancora sepolti sotto cumuli di cemento. (LAPRESSE)