Via Monte Napoleone, il presidente del distretto Miani: «Prestigio per le griffe, ma la Ztl è un rischio»
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Guglielmo Miani è il presidente di Montenapoleone District, associazione che riunisce oltre 130 brand del lusso attivi in via Monte Napoleone, Sant’Andrea, Verri, Santo Spirito, Gesù, Bagutta, San Pietro all’Orto e gli hotel 5 stelle lusso. Presidente, come commenta la notizia del primato di via Monte Napoleone?Siamo orgogliosi di aver raggiunto la prima posizione, un traguardo frutto di un lungo lavoro: 15 anni fa eravamo 12esimi. (Corriere Milano)
Su altri giornali
La notizia che Monte Napoleone è diventata la via del lusso più cara al mondo in questi giorni è stata al centro delle cronache cittadine e ha riacceso anche un dibattito sul presente e sul futuro della zona. (Corriere Milano)
Montenapo scalza la storica Upper 5th Avenue di New York, che scende in seconda posizione, diventando così la prima via europea a dominare questa prestigiosa classifica globale. Via Montenapoleone e New York (Mitomorrow)
La via del lusso più cara al mondo è Monte Napoleone a Milano, che ha sorpassato la celebre Quinta Strada di New York. Il primato riconosciuto dal gruppo statunitense Cushman & Wakefield e si basa sul netto aumento dei canoni di affitto nella piccola ma celeberrima strada dello shopping milanese: 20mila euro all’anno per un metro quadrato. (La Stampa)
La strada milanese della moda si issa sul gradino più alto del podio, con canoni prime da 20mila euro annui al mq. Il primato è doppio: è la prima volta che una città europea svetta nella graduatoria globale. (R101)
Via Montenapoleone a Milano diventa per la prima volta la via commerciale del lusso più costosa al mondo, con canoni ‘prime’ di 20mila euro al metro quadro all’anno. (Donna Moderna)
Monte Napoleone a Milano è la via dello shopping più costosa al mondo. Quando si parla di canoni di affitto neppure la celeberrima 5th Avenue di New York è infatti tanto salata: griffe e maison internazionali devono sborsare 20mila euro al metro quadro per conquistarsi una vetrina che si affacci sul baricentro del “Quadrilatero della moda” milanese. (Nicola Porro)