Caso Regeni, il racconto choc del teste Delta: "Sentivo le torture, usavano scosse elettriche"

Caso Regeni, il racconto choc del teste Delta: Sentivo le torture, usavano scosse elettriche
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In corte d'Assise a Roma è il giorno della testimonianza di un cittadino egiziano arrestato al Cairo insieme a Giulio Regeni. "Ho sentito mentre veniva picchiato e torturato, ho riconosciuto la sua voce, parlava in italiano e in arabo. L'ho sentito anche nei giorni successivi lamentarsi, poi non ho sentito più nulla", ha dichiarato il teste "Delta" nel corso della nuova udienza del processo per il sequestro e l'omicidio del ricercatore italiano, che vede imputati quattro 007 egiziani. (Today.it)

La notizia riportata su altri media

Aveva circa 30 anni, forse poco più”, ha detto il testimone protetto ‘Delta’, in aula Occorsio. “Ho sentito quando Regeni gridava e veniva picchiato, parlava italiano e un arabo ma non da madrelingua. (B-Lab Live!)

"Il terrore del teste oggi in aula era evidente e una prova ulteriore del fatto che l'Egitto non è un paese sicuro se le persone dopo nove anni di distanza hanno ancora paura rispetto a quello che gli è capitato, ha mostrato i segni sul corpo alla Corte dietro il paravento, abbiamo sentito la descrizione di come sono state inflitte queste ferite". (la Repubblica)

"Ho sentito Giulio Regeni che veniva picchiato e torturato, ho riconosciuto la sua voce, parlava in italiano e in arabo. L'ho sentito anche nei giorni successivi lamentarsi, poi non ho sentito... (Virgilio)

Caso Regeni, un testimone: “Sentivo le grida di Giulio. Ci hanno portato nel cimitero dei vivi”

"Il terrore del teste oggi in aula era evidente e una prova ulteriore del fatto che l'Egitto non e' un paese sicuro se le persone dopo nove anni di distanza hanno ancora paura rispetto a quello che gli e' capitato, ha mostrato i segni sul corpo alla Corte dietro il paravento, abbiamo sentito la descrizione di come sono state inflitte queste ferite". (Tiscali Notizie)

Lui chiedeva di potere parlare con un avvocato e con l’ambasciata”. Nell’aula Occorsio del Tribunale di Roma, nel processo per il sequestro, le torture e l’omicidio del giovane ricercatore italiano, a testimoniare è stato “Delta”, un cittadino egiziano sentito in modalità protetta. (Il Fatto Quotidiano)

Le sue parole in tribunale a Roma: "Veniva picchiato. Noi torturati con scosse elettriche" (LAPRESSE)