Massacri, stupri e sfollamenti di massa: la guerra nella Repubblica Democratica del Congo nel silenzio internazionale
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Min lettura 1574 chilometri separano Kinshasa, capitale della Repubblica Democratica del Congo da Goma, capitale della regione del nord Kivu. Poco meno della distanza tra Roma e Londra. Per percorrerli ci possono volere giorni considerata la condizione delle strade e i livelli di insicurezza. Siamo nello stesso paese ma quella enorme distanza si riflette in una netta cesura tra quello che è il governo di un paese grande quanto tutta l’Europa occidentale e quelle province “periferiche” che negli ultimi decenni sono praticamente ostaggio di gruppi militari e paramilitari. (Valigia Blu)
Se ne è parlato anche su altri media
Il governo del Regno Unito ha disposto la sospensione della maggior parte degli aiuti finanziari al Ruanda, fatto che segna un nuovo punto di tensione nei rapporti tra Londra e Kigali. Il provvedimento, annunciato il 25 febbraio dal Foreign Office, è una diretta conseguenza dell’avanzata del gruppo armato M23 nella Repubblica Democratica del Congo (RDC), con il presunto supporto dell’esercito ruandese. (Notizie Geopolitiche)
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – “Quello che siamo riusciti a realizzare in tutti questi anni è stato un vero e proprio miracolo“. Lo ripete spesso Paolo Buzzi, professore alessandrino ora in pensione che, su Radio Gold, ha raccontato l’impegno pluridecennale di un gruppo di volontari prima in Burundi e poi in Congo, nell’ambito dell’associazione Need You Onlus, coordinati da Don Pino Piana, parroco di Sezzadio. (Radio Gold)
Unhcr – (Notizie Geopolitiche)
Ospiti della serata: La Repubblica Democratica del Congo è uno degli stati più ricchi di minerali dell’Africa , ma anche uno dei paesi con il più basso tasso di sviluppo economico del pianeta , oggetto di sfruttamento minerario da parte di multinazionali e potenze straniere per il coltan e cobalto, tanto da esser stato provocatoriamente definito uno Stato“ ricco da morire”. (piacenzasera.it)
Le Nazioni Unite hanno ufficialmente condannato il Ruanda per quello che accade in Congo, ma si tratta dell’ennesimo vuoto documento stilato da un’organizzazione che in Africa non ha più credibilità. (La Verità)
Secondo il ministero dell’Istruzione di Kinshasa, l’attuale crisi ha portato alla chiusura di 2.594 scuole, di cui 1.483 nel Nord Kivu e 1.111 nel Sud Kivu, colpendo oltre 1,1 milione di bambini. (Vatican News - Italiano)