Prima della Scala 2024, a chi spettano i posti del Palco Reale. Ecco dove vedere lo spettacolo fuori dal Piermarini
Nel cuore del Piermarini e ai quattro angoli della città. Tutto è pronto per la Prima della Scala. Se dal centro alle periferie si stanno allestendo le postazioni che permetteranno al pubblico di seguire l'opera dall'esterno, in un evento corale tradizionale e molto atteso, anche all'interno del teatro si delineano le «geografie». La disposizione dei posti del Palco Reale, dedicato alle autorità, è infatti al centro di un protocollo definito nei dettagli. (Corriere Milano)
Su altri giornali
L'opera di Verdi, diretta dal maestro Chailly è stata un successo. La forza del destino mancava alla prima del 7 dicembre da 59 anni. (TGR Lombardia)
E dire che tra il potenziale, involontario effetto apotropaico della protesta mattutina dei centri sociali che ha imbrattato di sterco il tappeto rosso davanti al Piermarini (in qualunque teatro le invocazioni scatologiche prima di una rappresentazione sono da sempre utilizzate come rito propiziatorio), e la pioggia che ha gelato l’entrata del pubblico, schiacciato nell’attesa tra una piazza desertificata dalla scelta della contestazione di sfilare altrove e il portico di una Scala più blindata del solito, la maledizione dovrebbe esser stata almeno in parte lavata via. (IL GIORNO)
Sarà quindi una Forza del destino "mai vista" quella proposta dal Direttore musicale Riccardo Chailly e dal regista Leo Muscato per l'apertura di stagione del primo teatro italiano. (Digital-Sat News)
Oltre dodici minuti di applausi per 'La Forza del Destino' di Giuseppe Verdi alla Prima della Scala a Milano. Molto apprezzate dal pubblico sia l'opera, i cui temi principali sono amore e guerra, che le performance dei cantanti, in particolar modo quella di Ludovic Tézier, che ha ricevuto fiori sul palco. (Il Sole 24 ORE)
Ospiti, vip, politici e personalità di spicco si sono riuniti per assistere allo spettacolo di La Forza del Destino di (Io Donna)
Ragli di guerra che diventano rumori fuori nel ventiquattresimo melodramma di Verdi che ha aperto la stagione della Scala, la Forza del Destino. Tranquillità esteriore rispetto alle scene di tumulto di anni passati, ottenute estendendo il perimetro di sicurezza, un po' come i romani quando alzarono il Vallo di Antonino Pio a nord di quello di Adriano, per escludere i barbari caledoni dalla Britannia. (il Giornale)