Dalla procreazione assistita alle malattie rare: cosa cambia con il nuovo "Decreto tariffe"
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C'è il via libera, in Conferenza Stato-Regioni, alla modifica del cosiddetto "Decreto Tariffe". La norma entrerà in vigore a fine anno (dal 30 dicembre 2024) e aggiorna, dopo 28 anni, il nomenclatore delle prestazioni di specialistica ambulatoriale e, dopo 25 anni, quello dell'assistenza protesica, che le aziende pubbliche e private (accreditate) possono fornire. Le tariffe erano ferme rispettivamente al 1996 e al 1999. (Today.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
2024 – AISI, Associazione Imprese Sanitarie Indipendenti (AISI), parte fondante dell’Unione Nazionale Ambulatori, Poliambulatori, Enti e Ospedalità Privata Accreditata (UAP), esprime pieno sostegno alle posizioni dell’UAP e delle altre sigle sindacali, in relazione ai contenuti della conferenza stampa tenutasi presso l’Università degli Studi di Roma ‘Guglielmo Marconi’, in merito ai rischi che il nuovo Nomenclatore Tariffario comporta per la sostenibilità del sistema sanitario privato accreditato in Italia. (AssoCareNews.it)
Oltre 7 anni di attesa e finalmente i due tariffari per le prestazioni di specialistica ambulatoriale e la protesica che danno sostanza ai “nuovi” Livelli essenziali di assistenza varati con Dpcm nel lontano 2017 dall’allora ministra della Salute Beatrice Lorenzin, sono stati aggiornati. (Sanità24)
È questo il risultato ottenuto dal tavolo della Conferenza Stato-Regioni che porterà all’indebitamento degli ospedali pubblici e al licenziamento di numerosi dipendenti delle strutture sanitarie private accreditate” che risultano essere oltre 350mila. (Sanità24)
Lettera di Vincenzo D’Anna al direttore del giornale Quotidiano Sanità il Ministero della Salute ha di recente reso nota una nuova proposta di nomenclatore tariffario per remunerare le prestazioni di specialistica ambulatoriale erogate dalle strutture private accreditate e dalle aziende ospedaliere di rilevanza nazionale. (FNOB)
Il provvedimento entrerà in vigore dal 30 dicembre 2024 e aggiorna, dopo 28 anni, il nomenclatore delle prestazioni di specialistica ambulatoriale e, dopo 25 anni, quello dell'assistenza protesica fermi rispettivamente al 1996 e al 1999. (Alto Adige)
"Il ministero della Salute manda a casa milioni di dipendenti delle strutture sanitarie private accreditate e indebita gli ospedali pubblici. È questa la tutela della salute degli italiani? Lo scandaloso risultato ottenuto dal tavolo della Conferenza Stato-Regioni porterà all'indebitamento degli ospedali pubblici e al licenziamento dei 350.000 dipendenti delle strutture sanitarie private accreditate" fa sapere una nota dello Uap, l'Unione nazionale ambulatori, poliambulatori, enti e ospedalità privata. (Today.it)