Se l’oligarchia si impadronirà del mondo

La lucida, secondo me profetica, analisi che su questo nostro sito propone Riccardo Cristiano dovrebbe smuovere le coscienze, non solo individuali, ma soprattutto collettive di chi non può accettare l’idea che quanto accaduto e continuerà ad accadere sulla scia dell’accordo Trump-Musk ci porterà a quella che l’Autore ha definito, senza mezzi termini, la ‘privatizzazione del mondo’. In altre parole, quale sarà la risposta politica che la democrazia saprà dare a questa forma di tremenda oligarchia economico-politica che prende origine negli Stati Uniti sotto la guida di quel tandem che utilizzerà solo nella forma la democrazia liberale su cui si regge quel Paese, ma non nella sua sostanza? La risposta che Riccardo Cristiano dà è ad un tempo affascinante ed ingenua. (articolo21)

Se ne è parlato anche su altri media

Donald Trump ed Elon Musk: uniti in politica, divisi sull'auto elettrica. I punti del dibattito Il taycoon non ama le vetture a batteria, ma chissà che il fondatore di Tesla non possa fargli cambiare idea nei prossimi tempi e a suo vantaggio (Corriere della Sera)

Così Marco Travaglio ad ‘Accordi&Disaccordi’, il talk politico condotto da Luca Sommi su Nove con la partecipazione di Andrea Scanzi a proposito del miliardario, grande sostenitore del neo eletto presidente degli Stati Uniti (Il Fatto Quotidiano)

Negli ultimi cinque giorni il valore della compagnia di auto elettriche è cresciuto di quasi il 30%, mentre Musk ora può provare ad agevolare la diffusione delle auto a guida autonoma (Open)

Automotive. Lavinia Ceccarelli, DEKRA: “Rendere i veicoli più sicuri e tecnologici”

Con il curioso aspetto che a rispondergli con approvazione non è stato il diretto interessato ma quello che ormai sembra il suo consigliere ed amico pi&u… (L'HuffPost)

Musk era presente quando diversi leader mondiali hanno telefonato a Trump e ha contribuito alle decisioni sul personale, persino esprimendo chiaramente le sue preferenze per alcuni ruoli. (Corriere del Ticino)

Purtroppo, ogni anno, gli incidenti stradali causano 1,2 milioni di vittime a livello globale e decine di milioni di persone restano ferite. “L'industria automobilistica si trova al crocevia tra la necessità di rimanere competitiva e l'urgenza di una transizione verso pratiche più sostenibili. (Il Giornale d'Italia)