Calenzano, oltre mille persone in piazza per ricordare le 5 vittime

Calenzano, oltre mille persone in piazza per ricordare le 5 vittime
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La Repubblica Firenze.it INTERNO

Di fronte alla sede del Comune di Calenzano, nel giorno dello sciopero indetto da Cgil Firenze, Cisl Firenze Prato e Uil Firenze, il dolore si è unito al grido di chi non vuole più accettare il rischio di non tornare più a casa. Tra i presenti anche la sindaca di Firenze Sara Funaro e il segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni. I nomi dei cinque lavoratori sono stati accolti da un lungo applauso e da un minuto di raccoglimento. (La Repubblica Firenze.it)

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L'annuncio del sindaco Carovani Lo ha annunciato questa mattina il sindaco Giuseppe Carovani, partecipando all’omaggio alle vittime davanti ai cancelli del deposito, insieme alle Istituzioni regionali e a rappresentanti della Giunta e del Consiglio comunale. (055firenze)

In centinaia hanno partecipato alla manifestazione a Calenzano in seguito alla strage del deposito Eni. La manifestazione a Calenzano (Foto Germogli)Missing Credit A scendere in piazza Cgil, Cisl e Uil, che per oggi hanno indetto uno sciopero a livello provinciale, oltre a istituzioni, parenti e amici dei 5 lavoratori deceduti e molti cittadini della Piana Fiorentina. (LA NAZIONE)

È la procura di Prato, come anticipato da Repubblica, che indica un primo punto dell’inchiesta sull’esplosione avvenuta lunedì 9 dicembre nel deposito Eni di Calenzano (Firenze) e che ha causato cinque morti e ventisei feriti, tre dei quali ancora ricoverati in ospedale in gravi condizioni. (Il Fatto Quotidiano)

Oltre mille persone in piazza per le vittime di Calenzano

Il deposito Eni di Calenzano è stato messo sotto sequestro dalla procura di Prato nell’ambito dell’inchiesta aperta in seguito alla violenta esplosione che il 9 dicembre ha squassato l’impianto uccidendo cinque persone. (Open)

Il minuto di silenzio in piazza a Calenzano alla manifestazione di Cgil, Cisl e UIL dopo la tragedia. (Corriere TV)

Cordoglio e rabbia a Calenzano dopo l’esplosione al deposito Eni di lunedì che ha provocato la morte di cinque lavoratori e più di 20 feriti, riportando la lancetta degli orologi alle drammatiche ore dello scorso febbraio con il crollo del supermercato Esselunga in via Mariti. (Corriere della Sera)