Influenza australiana, Roberta Villa: “Non è una malattia nuova, nessun allarme”

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“Non è una malattia nuova: non c’è nessun allarme”. Così la giornalista e divulgatrice scientifica Roberta Villa, laureata in medicina e chirurgia, si esprime in merito all’influenza australiana di cui si sta parlando parecchio in questi giorni. Questa forma influenzale, causata dal virus H3N2, nei mesi scorsi ha conosciuto un’ampia diffusione in Australia, quando là era inverno e qui estate. Ora sono stati registrati i primi casi anche in Italia e in Lombardia: abbiamo chiesto un parere a Roberta Villa, che traccia il punto della situazione. (BergamoNews.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Nelle ultime settimane sono stati identificati in Italia i primi casi di influenza da virus H3N2, comunemente detta “influenza australiana” perché proprio in Australia, dove l’inverno si è appena concluso, è stato il virus stagionale predominante che ha causato oltre 15 milioni di contagi. (Start Magazine)

Viene volgarmente chiamata influenza autraliana, ma è l'influenza di stagione del sottotipo H3N2 del ceppo A, più virulento del meno aggressivo sottotipo H1N1 che lo scorso anno ha dominato la stagione influenzale italiana. (Corriere della Sera)

Si tratterebbe di un uomo di 76 anni con "un quadro clinico impegnativo e sintomi importanti" Si tratterebbe di un uomo di 76 anni con “un quadro clinico impegnativo e sintomi importanti”, scrive Bassetti. (LAPRESSE)

Primo caso di influenza australiana H3N2 isolato in Italia: il virus colpisce anche il cervello. Il monito di Bassetti

Si chiama A-H3N2 ma è più nota come influenza australiana. Perché nel paese i contagi sono arrivati a 15 milioni in quella che è diventata la seconda stagione influenzale più pesante degli ultimi dieci anni. (Open)

L'epidemia è arrivata in Italia: primi casi in Lombardia, Piemonte e Lazio. L'influenza stagionale dura mediamente fra i 5 e i 7 giorni. L'Agenzia del farmaco ha autorizzato 8 vaccini, aggiornati secondo le raccomandazioni dell'Org. (R101)

A riferirlo è Matteo Bassetti, direttore delle Malattie Infettive del San Martino, in un post pubblicato su X. “Si tratta di un uomo di 76 anni con un quadro clinico impegnativo e sintomi importanti”, ha dichiarato il virologo che poi ha aggiunto: “Se il buongiorno si vede dal mattino… non sarà una bella stagione influenzale”. (Tiscali Notizie)