Gino Cecchettin: "Ieri la memoria di Giulia è stata umiliata"
"Io ieri mi sono nuovamente sentito offeso e la memoria di Giulia umiliata". Lo scrive su Facebook Gino Cecchettin in relazione all'udienza di ieri del processo per omicidio all'ex fidanzato della figlia in cui hanno parlato gli avvocati di Filippo Turetta. "La difesa di un imputato è un diritto inviolabile", scrive nel post aggiungendo "credo sia important… (L'HuffPost)
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Quindici motivi per lasciare Filippo Turetta. È la lista che Giulia Cecchettin, il 31 luglio di un anno fa, poche settimane prima di perdere la vita per mano dell'ex fidanzato - per cui il pm ha chiesto l'ergastolo per omicidio - aveva compilato, dopo averlo lasciato. (ilgazzettino.it)
Tuttavia, credo che nell'esercitare questo diritto sia importante mantenersi entro un limite che, pur non essendo formalmente codificato, è dettato dal buon senso e dal rispetto umano», spiega l'uomo, ieri assente durante la discussione degli avvocati Giovanni Caruso e Monica Cornaviera. (La Stampa)
Lo scrive sui social Gino Cecchettin, papà di Giulia uccisa a coltellate dall’ex fidanzato Filippo Turetta, all’indomani dell’arringa difensiva pronunciata davanti alla corte d’Assise di Venezia. Tuttavia, credo che nell'esercitare questo diritto sia importante mantenersi entro un limite che, pur non essendo formalmente codificato, è dettato dal buon senso e dal rispetto umano», spiega l’uomo, assente durante la discussione degli avvocati Giovanni Caruso e Monica Cornaviera. (leggo.it)
“Io ieri mi sono nuovamente sentito offeso e la memoria di Giulia umiliata". Sono le dure parole di Gino Cecchettin, che, su Facebook, commenta così l'udienza di ieri del processo per omicidio all'ex fidanzato della figlia, dove la difesa ha sostenuto che “Turetta non è Pablo Escobar e che bisogna essere cauti nell’applicare la pena dell’ergastolo”. (la Repubblica)
Il legale, nella sua costituzione di parte civile durante il processo a Filip… (la Repubblica)