Relativity ha lanciato il primo razzo stampato in 3D arrivando, quasi, nello spazio

La Startup americana Relativity Space ha effettuato il lancio inaugurale del razzo Terran-1, il primo al mondo quasi interamente stampato in 3D. Il lancio è stato un parziale successo, dato che il vettore si è acceso, è partito dalla sua rampa e ha superato il MaxQ, il punto di maggiore tensione aerodinamica sul razzo. Anche la separazione fra primo e secondo stadio è stata corretta, mentre il secondo stadio non si è acceso nel modo giusto, provocando la conclusione della missione circa 3 minuti dopo il lancio. (Astrospace.it)

La notizia riportata su altri media

Una costellazione di 56 veicoli spaziali che mira a fornire Internet affidabile e conveniente in tutto il mondo. Un razzo SpaceX Falcon 9 ha lanciato in orbita l’ultimo lotto di satelliti Starlink dalla stazione di Cape Canaveral, negli Stati Uniti. (LaPresse)

A tagliare lo storico traguardo, mercoledì 22 marzo dal Launch Complex 16 di Cape Canaveral (Florida), il Terran-1 uscito dai laboratori della startup statunitense Relativity Space: un prodigio di ingegneria alto 33,5 metri, potenzialmente in grado di trasportare 1.250 chili fino all'orbita terrestre bassa e composto da due stadi rispettivamente dotati di nove motori Aeon e di un motore Aeon Vac alimentati a ossigeno liquido e gas naturale liquefatto. (Corriere della Sera)

A cura di Valerio Berra Mentre in Italia era l’4.25 della notte del 23 marzo il razzo Terran-1 è decollato da Cape Canaveral, la base di lancio della Florida. (Fanpage)

Quasi buona la terza. (Il Sole 24 ORE)

“Nessuno ha mai tentato di lanciare in orbita un razzo stampato in 3D e, anche se oggi non ce l’abbiamo fatta fino in fondo, abbiamo raccolto dati sufficienti per dimostrare che è possibile far volare razzi stampati in 3D” Il tentativo di lancio del primo razzo al mondo stampato in 3D è fallito nuovamente, ma stavolta dopo la partenza. (HDblog)

Nel terzo tentativo di lanciare Terran-1, il primo razzo stampato quasi interamente in 3D dalla start-up californiana Relativity Space, è decollato il 22 marzo da Cape Canaveral, in Florida, ma non è riuscito ad arrivare nello spazio, a causa di una non meglio precisata “anomalia” durante la separazione dal secondo stadio e la missione si è conclusa a circa 3 minuti dal lancio. (Agenzia askanews)