Meryl Streep all'Onu: «In Afghanistan gatti e scoiattoli hanno più diritti delle donne»
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«Gatti e scoiattoli hanno più diritti di una donna afghana»: lo ha detto Meryl Streep parlando della condizione delle donne in Afghanistan durante un evento a margine dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York. L'attrice americana ha evidenziato la totale negazione di libertà e diritti per il genere femminile sotto il nuovo regime dei Talebani. «Uno scoiattolo ha più diritti di una ragazza oggi in Afghanistan perché i parchi pubblici sono stati chiusi a donne e ragazze dai Talebani. (Corriere TV)
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Un diritto di cui le donne afghane godevano già da più di mezzo secolo. L'attrice ha anche ricordato il degrado delle libertà che l'Afghanistan ha subito nell'ultimo secolo e come la sua situazione sia un monito per il resto del mondo: «Nel 1971 mi sono laureata qui a New York», ha spiegato, «e nello stesso anno le donne in Svizzera hanno ottenuto il diritto di voto. (Vanity Fair Italia)
"A Kabul persino una gatta ha più libertà di quante ne abbia una donna oggi in Afghanistan", è una delle frasi che Meryl Streep ha detto durante un incontro dell'Onu, dedicato all'inclusione delle donne nel futuro dell'Afghanistan e che hanno fatto il giro del mondo. (Adnkronos)
Questo è qualcosa di incredibile”. “Un uccello può cantare a Kabul, ma una ragazza no e una donna no in pubblico. (Luce)
La replica è arrivata in seguito a un’azione congiunta di Cana… Le afghane nel loro paese non possono studiare, ridere e parlare ad alta voce, citando solo alcune delle innumerevoli limitazioni imposte alla loro libertà. (L'HuffPost)
Il suo nome è Asila Wardak, ex diplomatica all’Onu e a Kabul prima del ritorno al potere dei talebani, oggi dirigente del Women’s Forum on Afghanistan, un’organizzazione che opera nel campo degli aiuti umanitari. (Corriere della Sera)
Meryl Streep all’Onu: “Gatti e scoiattoli hanno più diritti delle donne afghane” L'attrice statunitense ha voluto accendere i riflettori sulla condizione delle donne afghane vittime delle scelte del regime talebano (Dire)