Quando a “Repubblica” Schillaci fu intervistato dalla figlia
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Quando papà giocava nella Juventus io avevo due anni. In quell' anno a Torino è nato mio fratello Mattia. I ricordi sono quelli di una bambina con il papà famoso che giocava a pallone. Di una bambina figlia di Totò Schillaci. Fa un certo effetto intervistarlo oggi a distanza di diciassette anni. Parlare della sua avventura in bianconero che è stata per lui una esperienza calcistica e per me e la mia famiglia una esperienza di vita. (La Repubblica)
Su altri giornali
Nella parte finale della sua carriera Salvatore Schillaci, attaccante divenuto simbolo del Mondiale di Italia '90, aveva deciso di salutare il Belpaese e accettare la scommessa propostagli dal calcio giapponese e in particolare dal Jubilo Iwata. (TUTTO mercato WEB)
«Ciao Totò sarai sempre nei nostri cuori». Intanto la salma di Totò Schillaci, scomparso stamattina a 59 anni, è arrivata allo stadio Renzo Barbera di Palermo. (Giornale di Sicilia)
Durante tutto il periodo della malattia, Barbara è stata costantemente al suo fianco, supportandolo sia fisicamente sia emotivamente, fino alla fine. Ex modella, Barbara Lombardo, classe 1975, è stata la compagna di vita di Salvatore Totò Schillaci nel momento più difficile dell’ex bomber, che ha fatto sognare l’Italia durante le Notti Magiche del 1990. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Il concerto proporrà liriche di alcune delle donne compositrici più importanti degli ultimi due secoli quali Clara Schumann e Gilda Ruta, un omaggio a stili compositivi diversi influenzati anche dalle appartenenze geografiche delle due compositrici. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Le gesta di Totò, capocannoniere del torneo, sono rimaste impresse anche nella memoria dei tifosi delle Nazionali punite dall’attaccante. (Adnkronos) – Totò Schillaci nei Mondiali di Italia ’90 ha conquistato il cuore di un paese intero con i suoi gol. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Qualcuno ha la testa bassa, qualcun altro gli occhi lucidi, ma tutti condividono lo stesso pensiero: se n’è andato il calciatore palermitano più forte della storia. (Giornale di Sicilia)