Bimbo morto nella culla termica, il tecnico: «Il sensore funzionava, riparato dopo il blackout»

Altri articoli:
Scissione 5 Stelle

«Il sensore della culla funzionava, l'ho riparato io dopo il blackout». Lo ha dichiarato questa mattina il tecnico Vincenzo Nanocchio raggiunto telefonicamente dai giornalisti della trasmissione "Storie Italiane" condotto da Eleonora Daniele su Rai1. Si è tornati infatti a parlare del caso del neonato trovato morto nella culla termica della Chiesa San Giovanni Battista di Bari lo scorso 2 gennaio. Raggiunto al telefono, il tecnico che si occupa della manutenzione, ora indagato insieme al parroco Don Antonio Ruccia per omicidio colposo, ha dichiarato: «Il problema è che state dicendo tante fesserie. (quotidianodipuglia.it)

Ne parlano anche altri media

Il corpo senza vita di un neonato di circa un mese è stato ritrovato questa mattina nella culla termica della chiesa San Giovanni Battista, nel quartiere Poggiofranco, a Bari. Chi lo ha lasciato non avrebbe chiuso la porta della stanza che custodisce la culla e questo non avrebbe fatto scattare l'allarme. (La Repubblica)

Leggi tutta la notizia Quando don Antonio mi ha contattato, ho fatto la riparazione e sono andato via. (Virgilio)

Continuano le indagini sulla dolorosissima vicenda accaduta a Bari lo scorso gennaio quando un bimbo di poche settimane è stato ritrovato senza vita nella culletta termica nella chiesa di San Giovanni Battista (Casteddu Online)

IL CASO Bari: per l’autopsia il neonato trovato nella culla termica è morto per ipotermia

“Io non ho un contratto di manutenzione e non ho nemmeno un registro degli interventi, intervengo a chiamata. (Fanpage.it)

Ieri la Procura ha iscritto nel registro degli indagati il parroco, don Antonio Ruccia, e un tecnico che, nelle scorse settimane, si era occupato della manutenzione della culla. Il corpo del neonato, vestito e avvolto in una copertina celeste, fu trovato la mattina del 2 gennaio nella culla termica della chiesa San Giovanni Battista, nel quartiere Poggiofranco di Bari (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il neonato rinvenuto privo di vita la mattina del 2 gennaio nella culla termica della chiesa di San Giovanni Battista a Bari sarebbe morto per ipotermia. È quanto emerso dai primi risultati dell’autopsia condotta presso l’Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Bari sul corpo del piccolo, che, secondo i primi accertamenti, aveva meno di un mese di vita. (StatoQuotidiano.it)