Pioggia e disagi. I campi si allagano e le frazioni rimangono isolate a causa del maltempo. Colpite anche Piacenza e Mantova
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Strade allagate, fossi al limite della portata, campi sommersi e frazioni isolate: dopo una mattinata di piogge intense la bassa cremonese è messa a dura prova. In molti comuni le località più 'basse' non sono raggiungibili perché ormai i fossi non sono più in grado di fare defluire la grande quantità di acqua rigurgitata dai campi, che a loro volta non riescono più ad assorbire la pioggia. (Cremona Sera)
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Romagna per gli agricoltori alle prese con le semine autunnali di grano e orzo, in uno dei principali bacini produttivi d'Italia con 230.000 ettari coltivati nel 2024, che... (Virgilio)
ISCRIVITI AL CANALE WHATSAPP DI TVIWEB PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO Il maltempo non dà tregua agli agricoltori, che devono fare i conti, sempre più spesso, con l’alternarsi di periodi in cui l’acqua manca, spesso quando è più necessaria, ed altri in cui l’abbondanza di precipitazioni impedisce lo svolgimento di qualsiasi operazione in campo. (tviweb)
Chiediamo all’ente locale più vicino ai cittadini, ovvero il Comune di Lamezia Terme, la pulizia e la manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua, consapevoli anche che tutto ciò dovrebbe rientrare nella normalità. (Corriere di Lamezia)
– Piogge intense e fenomeni atmosferici estremi hanno compromesso le colture nel cesenate e lungo la costa dove si registrano danni ingenti. Nella zona costiera un cumulo di 126 millimetri di acqua piovana ha causato allagamenti in varie zone agricole e residenziali. (il Resto del Carlino)
Agricoltura in ginocchio per le continue piogge. C’è preoccupazione tra le aziende del settore, come spiega Cesare Soldi presidente della Libera Associazione Agricoltori Cremonese: “E’ un anno iniziato con le piogge già da inizio di Febbraio e ha continuato fino a luglio quando sono terminate le semine del mais e dei secondi raccolti in generale. (CremonaOggi)
Ferrara È allarme in Emilia-Romagna per gli agricoltori alle prese con le semine autunnali di grano e orzo, in uno dei principali bacini produttivi d’Italia con 230.000 ettari coltivati nel 2024, che vanta filiere della pasta e della panificazione famose nel mondo. (La Nuova Ferrara)