Irregolarità nella gestione algoritmica dei Riders: sanzione a Foodinho
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SHARES Share Tweet A breve distanza dall’emanazione della Dir. UE 2024/2831, relativa al miglioramento delle condizioni di lavoro mediante piattaforme digitali che pone regole specifiche per la gestione algoritmica dei riders, il Garante Privacy ha emanato una sanzione (5 milioni di euro) a Foodinho, società del gruppo Glovo che, fino ad agosto 2023 geolocalizzava oltre 35mila rider anche fuori dall’orario di lavoro. (InSic, il quotidiano online per i professionisti della sicurezza)
La notizia riportata su altre testate
Il messaggio è comparso il 3 ottobre 2022 sul telefono di Sebastian Galassi, rider di 26 anni morto due giorni prima a Firenze in un incidente stradale mentre stava facendo una consegna per conto della multinazionale del delivery. (LA NAZIONE)
Il Garante per la protezione dei dati personali ha inflitto una pesante sanzione di 5 milioni di euro a Foodinho, società del gruppo Glovo, per violazioni gravi del Regolamento europeo sulla privacy (GDPR) elancia un segnale forte sul trattamento dei dati personali e sulla protezione dei diritti dei rider nella cornice di una società degli algoritmi. (Cyber Security 360)
Si tratta di sistemi automatizzati che prendono decisioni sui lavoratori, come l'assegnazione dei turni o degli ordini, senza possibilità di intervento umano o di contestazione da parte dei diretti interessati. (WIRED Italia)
Un sistema che avrebbe violato il Regolamento generale sulla protezione dei dati (Gdpr), tracciando i rider fuori dall'orario di lavoro e inviandone le informazioni a società terze, tra le altre cose. La decisione - che Today. (Today.it)
Nuova multa per Glovo per aver violato la privacy dei rider. L’Autorità ha inoltre impartito specifiche prescrizioni e ha vietato l’ulteriore trattamento dei dati biometrici (riconoscimento facciale) dei rider utilizzati per la verifica dell’identità. (Corriere della Sera)
E proprio da quella comunicazione impersonale e inumana si è dipanato il filo che ha condotto il Garante per la privacy a infliggere una supermulta da 5 milioni di euro alla società Foodinho, dietro la quale sta appunto il marchio Glovo. (Corriere Fiorentino)