Filippo Turetta in tribunale a Venezia: «La lista? Volevo rapire Giulia, farle del male e ucciderla»

L'imputato in Aula: esce per la prima volta dal carcere Filippo Turetta è entrato poco fa nell’aula della Corte d’Assise di Venezia dove sarà interrogato come imputato nel processo per l’omicidio dell’ex fidanzata Giulia Cecchettin. In aula, davanti a lui, tra le parti civili, è presente anche il papà della ragazza, Gino Cecchettin. È la prima volta che Turetta esce dal carcere – è rinchiuso da un anno a Verona – dopo l’arresto avvenuto in Germania il 19 novembre 2023. (Open)

Se ne è parlato anche su altri media

Filippo Turetta, a processo per la morte della ex, uccisa con 75 coltellate lo scorso 11 novembre, davanti alla Corte d’Assise risponde per oltre sei ore quasi a fatica alle domande di accusa, difesa e … (Il Fatto Quotidiano)

Parole d'ordine velocità e collaborazione per arrivare presto a sentenza e riuscire a evitare l'ergastolo. L'unico imputato per l'omicidio della 22enne di Vigonovo - accusato di omicidio volontario con le aggravanti di premeditazione, crudeltà e legame affettivo - ha risposto (visibilmente turbato) alle domande del pubblico ministero Andrea Petroni e degli avvocati. (ilgazzettino.it)

Davanti alla corte d’Assise di Venezia, l’uomo che in due anni ha perso moglie e figlia ha lo sguardo spesso puntato su chi siede al banco degli imputati, mentre Turetta tiene gli occhi sempre bassi, evita lo sguardo verso i banchi e il pubblico, e balbetta quasi nel ricostruire quanto accaduto prima e dopo l’11 dicembre del 2023. (leggo.it)

Processo Cecchettin, lo sguardo fisso del papà di Giulia: «Abbiamo capito chi è Filippo»

Venerdì 25 ottobre Gino Cecchettin ha assistito alla seconda udienza del processo contro Filippo Turetta, il killer reo confesso della figlia Giulia. Il 22enne, per la prima volta da quando è stato rinchiuso in carcere, è uscito dalla struttura per recarsi in Corte d’Appello a Venezia, dove ha raccontato il femminicidio dell’ex fidanzata. (Virgilio Notizie)

Filippo Turetta ha ammesso in aula di aver detto "una serie di bugie" nel primo interrogatorio con il pm Andrea Petroni. Oggi, anche alla luce dei memoriali fatti avere alle parti, ha dunque ammesso di aver premeditato l'omicidio di Giulia Cecchettin così come gli viene contestato dalla procura. (L'Unione Sarda.it)

Gino Cecchettin ha avuto la forza dichiarare solo questo nel momento in cui ieri ha lasciato il palazzo di Giustizia di Venezia, attorno alle 13, quando la Corte d’assise ha interrotto l’udienza per una pausa. (ilmessaggero.it)