Inchiesta Trento, così agiva la “consorteria criminale”: incetta di progetti e intimidazioni a chi non era “conforme al sistema”
La ripetizione di un sostantivo e una sconcertante ipotesi di reato sono i due elementi che colpiscono nell’inchiesta della Procura di Trento che ha scoperchiato un verminaio, provocando quello che solo eufemisticamente si può definire un terremoto giudiziario. È molto di più. È il disvelamento di un sistema, una ragnatela che legava tanti, troppi partiti ed amministrazioni locali. La parola “consorteria” è utilizzata in modo quasi ossessivo nelle contestazioni, che – al di là del significato letterale (“gruppo di persone collegate da interessi politici od economici”) – ha come sinonimi clan, congrega, corporazione, cricca e lobby. (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altre testate
Inchiesta Benko, la sindaca di Riva respinge ogni accusa e non si dimette: "Chiarirò tutto" RIVA DEL GARDA. La sindaca di Riva del Garda, Cristina Santi, attraverso i propri avvocati Nicola Zilio e Ilaria Torboli, “respinge ogni accusa” e sta "già raccogliendo documenti a chiarimento dei fatti". (il Dolomiti)
"Sono più di sei anni di vita - racconta - centinaia e centinaia di pagine, articoli, l'aspetto economico, non secondario, della vicenda. Se ho mai avuto paura? No, paura no, timori sì. Nell'ordinanza c'è una parte che mi riguarda: aspetterò il corso delle indagini per capire se quanto ipotizzato corrisponde a verità. (il Dolomiti)
Il Segretario Generale Gianfranco Trotta e la Segreteria Cgil Calabria Il Segretario Generale Gianfranco Trotta e la Segreteria Cgil Calabria augurano al presidente della Regione Roberto Occhiuto una rapida ripresa. (Corriere di Lamezia)
La sindaca è stata messa ai domiciliari all’interno dell’indagine della procura di Trento che ha coinvolto 77 indagati. Nonostante la tempesta giudiziaria che l’ha travolta Cristina Santi non ci pensa per niente a lasciare. (Il T Quotidiano)
L'idea era quella di puntare su due esponenti del Pd, Alessandro Betta come possibile candidato alla presidenza della Provincia autonoma e l'allora consigliere provinciale Luca Zeni come futuro parlamentare. (Tiscali Notizie)
Sono 54 i capi di imputazione indicati nell’ordinanza con cui viene chieste la custodia domiciliare a carico di 9 persone, coinvolte nell’inchiesta di Trento che ha scoperchiato una rete di complicità che controllava affari e politica. (Il Fatto Quotidiano)