L'appello in tv della madre di Leonardo Calcina: "Le parole fanno molto male. Ai genitori dico: denunciate"
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L'appello di Viktoryia Ramanenka, madre di Leonardo Calcina, il ragazzo di 15 anni, vittima di bullismo, morto suicida a Senigallia. Ospite a "Domenica In', condotto da Mara Venier, la donna si è rivolta a "tutti i genitori d'Italia": "Ma anche ai nonni, ai fratelli, ai cugini", ha aggiunto. "Se vedete le parole sbagliate in un messaggino, oppure se vi riferiscono qualcosa, vi chiedo di denunciare perché la parola non può offendere, non deve offendere, le parole fanno molto male". (la Repubblica)
La notizia riportata su altri media
“Negli ultimi giorni il ragazzo era costantemente con le auricolari nelle orecchie. Nessun docente gli ha mai messo una nota o segnalato la cosa ai genitori. Ieri, nel salotto del programma televisivo Domenica In, su Rai1, condotto da Mara Venier, è stata ospite la madre del ragazzo che si è tolto la vita a quindici anni a Senigallia, vittima di bullismo, insieme alla sua avvocata. (Tecnica della Scuola)
Un dettaglio reso noto dall’avvocato Pia Perricci. Leonardo tormentato dal branco anche fuori dalla scuola. (corriereadriatico.it)
L’ultimo gesto d’amore di Leonardo per papà Francesco, è stato quello di togliersi il suo maglione prima di uccidersi. Distrutti dal dolore papà Francesco e mamma Viktorjia hanno trovato il coraggio per fare un appello: "Tutto quello che stiamo facendo lo facciamo oltre le nostre forze – spiega Francesco Calcina - Leonardo non torna e vogliamo capire quale è stato l’evento scatenante e capire anche l’altarino delle omissioni. (il Resto del Carlino)
Senigallia (Ancona), 27 ottobre 2024 – A due settimane esatte dalla tragedia di Senigallia, gli interrogativi sulla morte del 15enne che si è tolto la vita in un casolare di campagna, a Montignano, restano ancora intatti. (il Resto del Carlino)
Nel pomeriggio la mamma Viktoria a Mara Venier, oltre a ripercorrere la tragedia di Leonardo, aveva promesso che “andrà avanti con la sua battaglia per la verità finchè non sarà fatta giustizia”; la sera il nuovo appello dei genitori di Leonardo, sempre accompagnati dall'avvocata Pia Perricci, stavolta affinchè, “chi è a conoscenza di ulteriori dettagli di quello che accadeva al loro figlio in quella scuola parli”. (Vivere Senigallia)
La donna ha rivolto un appello: “Volevo chiedere a tutti i genitori d’Italia, non solo i genitori ma anche ai nonni, fratelli, cugini, che se vedono le parole sbagliate nel messaggino, magari, oppure riferiscono qualcosa, di denunciare perché la parola non può offendere, non deve offendere, le parole fanno molto male, molto male”. (Virgilio Notizie)