“Andrea Dovizioso ha ragione, non sono pronto a lottare ovunque”: Marc Marquez a cuore aperto alla vigilia di Sepang
“Per me è già un successo questa seconda giovinezza”. Marc Marquez ha deciso di mettere per un attimo da parte lo sguardo del guerriero, pronto a lottare ogni centimetro per giocarsi il terzo posto nella classifica generale di questo mondiale, per ritrovare lo sguardo del ragazzo che se l’è vista brutta davvero e ha temuto di aver perso il suo talento. In Ducati ha voluto andarci con tutte le sue forze, accettando una squadra satellite e un compenso neanche lontanamente paragonabile a quello che si metteva in tasca con la Honda, proprio per dimostrare prima di tutto a se stesso di saper vincere ancora. (MOW)
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A fine 2023, invece, qualcuno si era convinto che Marc Marquez, su di una Ducati, avrebbe potuto vincere il mondiale anche con un team privato, all’anno zero del suo approccio con la Desmosedici. (MOW)
Cabroncito ha rilasciato una lunga e interessante intervista a Mundo Deportivo, spaziando su diversi temi. Si può tranquillamente sostenere che Marc Marquez è tornato ai massimi livelli nella classe regina e, prima di passare nel team ufficiale Ducati, ha ancora tanto da dire in sella alla GP23 Gresini Racing. (Eurosport IT)
Non solo è tornato alla vittoria, ma si è guadagnato un posto … Non aveva nessun dubbio sulla sua decisione e alla fine la Desmosedici l’ha ripagato. (Corse di Moto)
Sono i numeri della “seconda giovinezza”, citando le parole scelte dallo stesso Marquez durante l’intervista al quotidiano spagnolo Mundo Deportivo per descrivere il periodo seguente la crisi in Honda, quando il ritiro sembrava davvero un’ipotesi concreta. (La Gazzetta dello Sport)
Per una intera stagione le sue prese di posizione hanno fatto discutere, così come i toni spesso forti utilizzati e pure la nessuna timidezza mostrata nel lasciar intendere chi gli piace e chi, invece, proprio non gli va giù. (MOW)
Quattordici successi di fila rappresentano non soltanto il record per la Ducati nel Motomondiale, ma anche il primato per un costruttore nell’era- MotoGP : nessuno dei colossi giapponesi è riuscito a fare altrettanto nell’epoca della classe regina con le moto a quattro tempi. (Tuttosport)