Bangladesh nel caos: sale il numero delle vittime nelle proteste degli studenti

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Non si fermano le proteste in Bangladesh, dove la situazione è sempre più tesa. Gli scontri nel paese asiatico tra le forze dell'ordine e gli studenti, che manifestano contro un sistema di quote riservate di assunzione nel pubblico impiego, hanno provocato 50 morti, tra cui un giornalista, secondo un calcolo effettuato dall'agenzia Afp sui dati forniti dagli ospedali di tutto il paese. Le autorità governative hanno dispiegato l'esercito per contenere le manifestazioni, che hanno messo sotto scacco le scuole, le università e le città del paese. (Today.it)

Su altre fonti

Queste sono le parole di Babar, cittadino medese originario del Bangladesh in merito a quello che sta accadendo in questi giorni nella sua Paese di origine dove, da lunedì 15 luglio, sua moglie e i suoi tre figli sono bloccati. (MBNews)

In Bangladesh il 56 per cento dei posti di lavoro nella pubblica amministrazione è fissato per quote. Le proteste contro la legge hanno portato a occupazioni di università e all’assalto della televisione. (LifeGate)

È caos in Bangladesh. Scontri violenti, morti e una situazione al momento incontrollata. (L'Opinione delle Libertà)

Caos in Bangladesh: scontri e morti

In Bangladesh, sono scoppiate proteste di massa in risposta alle recenti riforme del governo. Le manifestazioni, che hanno coinvolto migliaia di persone, sono state accolte con una violenta repressione da parte delle forze dell'ordine. (Panorama)

Si contano almeno 104 agenti di polizia e 30 giornalisti feriti. – Oltre settecento persone sono rimaste ferite in violenti scontri tra polizia e studenti manifestanti in Bangladesh. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La popolazione si è svegliata, anche oggi, in uno scenario di grave disordine e violenza che ha portato a un tragico bilancio di almeno 50 morti e oltre 700 feriti nelle proteste che da settimane chiedono l’adozione di nuove riforme per le regole di assunzione nel servizio pubblico. (Open)