Irpef a 3 aliquote anche nel 2025. E si rafforzano le detrazioni

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Fenalca ECONOMIA

Dopo la fase di rodaggio nel 2024, la legge di Bilancio 2025 ha confermato la riduzione a 3 aliquote anche per l’Irpef 2025. Una modifica resa strutturale dalla manovra 2025. Nel 2023 le aliquote erano passate da 5 a 4: Fino a 15.000 euro – 23% Oltre 15.000 fino a 28.000 euro – 25% Oltre 28.000 fino a 50.000 euro – 35% Oltre 50.000 euro – 43% Aliquote Irpef 2025 Dallo scorso anno invece si è passati da 4 a 3. (Fenalca)

La notizia riportata su altri media

L’evento ha coinvolto un’ampia e attenta platea di professionisti della fiscalità, rappresentando un’importante occasione di confronto sulle principali modifiche normative di quest’anno. (FiscoOggi)

Tuttavia, chi desidera avviare un B&B in un appartamento situato all’interno di un condominio si trova spesso di fronte a dubbi e regolamenti complessi. È davvero possibile aprire un B&B in condominio? Quali sono i limiti e gli obblighi legali da rispettare? Continua a leggere l’articolo per approfondire l’argomento. (Finsenas)

Confartigianato della provincia di Ravenna ha organizzato tre incontri sul territorio per illustrare e confrontarsi con gli imprenditori sulle misure introdotte dalla Manovra di Bilancio 2025 e sui risultati ottenuti dall’azione confederale a favore delle aziende. (ravennanotizie.it)

L’IRPEF è un’imposta progressiva ed è strutturata in tre aliquote, applicate ad altrettanti scaglioni di reddito. Non è quindi dovuta in misura fissa ma, per l’appunto, è calcolata in misura crescente sulla base del reddito percepito nel corso dell’anno. (Adnkronos)

Nel 2025 non è più possibile richiedere la detrazione per familiari a carico conviventi fatta eccezione per coniugi, figli, genitori e nonni. In base alla nuova disciplina, entrata in vigore dal 1° gennaio, le detrazioni fiscali per familiari a carico conviventi sono limitate ai figli, al coniuge e agli ascendenti come genitori o nonni, escludendo quindi fratelli e sorelle, e non solo. (PMI.it)

nuovi differimenti della deducibilità di componenti negativi (quali svalutazioni e perdite su crediti verso clienti); modifiche alla disciplina dell’utilizzo delle perdite pregresse e dell’eventuale eccedenza ACE residua; la rideterminazione degli acconti dovuti e; limitazioni alle compensazioni in sede di versamento degli acconti rideterminati. (Euroconference NEWS)