A Gaza già 42mila vittime. Eliminati 17mila di Hamas, distrutti 4.700 tunnel

Per saperne di più:
Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

Guerra significa morte, distruzione, vite spezzate, disperazione. Da un anno a questa parte, da quel maledetto 7 ottobre, foto e video hanno documentato lo strazio. Della mattanza di israeliani e civili colpiti dall'atto terroristico di Hamas prima, delle stragi di civili a Gaza poi. Immagini e video che parlano molto più dei freddi numeri, ma i numeri possono aiutare a definire la misura di cosa è accaduto in questi tragici dodici mesi e cosa ancora sta accadendo. (il Giornale)

La notizia riportata su altri giornali

Una guerra in cui tutti, in particolare bambini e donne, stanno perdendo le loro case, le loro identità, i loro affetti, la loro vita. E dopo un anno la situazione non sembra migliorare, al contrario l’escalation di morti e attacchi si è fatta più rapida e ha da poco ampliato i confini del conflitto fino al sud del Libano e alla capitale Beirut. (Luce)

Da allora la reazione israeliana ha causato 42 mila morti e 97 mila feriti a Gaza e l’allargamento del conflitto alla Cisgiordania e al sud del Libano. (Vatican News - Italiano)

I bambini non sono un obiettivo. Lo scrive l'Unicef sul suo profilo X. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La vittima più vecchia dei bombardamenti su Gaza aveva 101 anni, la più giovane solo due ore di vita: le loro storie

Ora, quando cammino per le strade, non la riconosco più - dice un abitante di Gaza City - anche l'aspetto delle persone è cambiato per la perdita di peso e del cambiamento del colore della pelle". Gaza City, 7 ott. (il Dolomiti)

Un anno dopo l’attacco del 7 ottobre e l’escalation della guerra in Medioriente la “situazione umanitaria nella Striscia di Gaza è catastrofica e peggiora di ora in ora”. Così a Lapresse Tommaso Della Longa, portavoce della Federazione internazionale della Croce Rossa. (LAPRESSE)

Il giornale inglese, The Guardian, ha preso quella lista ed è andato alla … Il ministero della Salute di Gaza ha identificato l’80% di loro pubblicando un elenco di nomi, età, sesso e numeri di identificazione. (La Stampa)