Perché Meta rischia di essere accusata di aver violato le norme europee sull'antitrust

La Commissione europea ha accusato Meta, la holding di Facebook, Instagram e Whatsapp, di aver violato le leggi europee. In particolare le autorità di regolamentazione esprimono preoccupazione per quanto riguarda il nuovo modello di gestione dei dati personali adottato recentemente da Meta in Europa, noto come "paga o acconsenti". Il metodo violerebbe, secondo Bruxelles, il Digital markets act (Dma), ossia la legge europea che mira a garantire una concorrenza leale nel mercato digitale, regolando le pratiche delle grandi piattaforme online che hanno un forte impatto sul mercato. (WIRED Italia)

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Da una parte l'Unione Europea, che ha tutta l'intenzione di non fare passi indietro rispetto all'ampia serie di direttive che negli ultimi anni sono andate a normare il settore tecnologico. Dall'altra le Big Tech, che un po' abbozzano, un po' si adeguano e un po' provano a buttare la palla in tribuna. (Corriere della Sera)

Apple che è anche nel mirino dell’antitrust europea per la scelta di ritardare l’arrivo di Apple Intelligence nel vecchio continente per evitare eventuali problemi proprio con il DMA. La decisione dell’UE, riportata dal Financial Times da tre fonti vicine alla questione, arriva a una settimana di distanza da quella simile contro Apple. (Webnews)

Oggi, la Commissione europea ha informato Meta delle sue conclusioni preliminari secondo cui il suo modello pubblicitario “pay or consent” non è conforme al Digital Markets Act. Secondo la visione preliminare della Commissione, questa scelta binaria obbliga gli utenti ad acconsentire alla combinazione dei loro dati personali e non fornisce loro una versione meno personalizzata ma equivalente dei social network di Meta. (LAPRESSE)

Bruxelles ha bocciato Facebook a pagamento

Secondo il parere preliminare della Commissione, questa scelta binaria "costringe gli utenti ad acconsentire alla combinazione dei loro dati personali e non fornisce loro una versione meno personalizzata ma equivalente dei social network di Meta", si legge in una nota. (Tuttosport)

Secondo la Commissione, "questa scelta binaria costringe gli utenti ad acconsentire alla combinazione dei loro dati personali e non riesce a fornire loro una versione meno personalizzata ma equivalente dei social network di Meta". (Finanza Repubblica)

La nuova opzione su Facebook e Instagram tra pagare o accettare pubblicità personalizzate sulla base dei propri dati viola le regole del nuovo regolamento sul Mercato Digitale (Dma). Sono le conclusioni preliminari cui è giunta la Commissione Europea nel quadro di un’indagine su Meta, la casa madre dei due celebri social network. (Avvenire)