Papa Francesco: «La Stella Cometa oggi insegna alle nazioni ad accettarsi e comprendersi»

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ilmessaggero.it ESTERI

La Stella Cometa che i re Magi seguirono fiduciosi da Oriente per arrivare nell'umile grotta di Betlemme resta una potente immagine allegorica «in un mondo dove le persone e le nazioni, pur dotate di mezzi di comunicazione sofisticati e potenti, sembrano diventate meno disponibili a comprendersi, ad accettarsi, ad incontrarsi nella loro diversità». La festa dell'Epifania è l'occasione per ripetere tre parole che sembrano mancare in ogni ambiente. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri media

"Oggi la Chiesa celebra la manifestazione di Gesù, e il Vangelo si concentra sui Magi", dice subito il Papa. (ACI Stampa)

Benedetta Capelli – Città del Vaticano Lontananza e vicinanza. Il Pontefice si sofferma sull’atteggiamento di chi accoglie la nascita di Gesù, andando di fretta come i pastori, venendo da lontano come i Magi o restando lontani pur essendo fisicamente vicini. (Vatican News - Italiano)

Al tempo di Gesù, ha ricordato, «molti sovrani si facevano chiamare “stelle”, perché si sentivano importanti, potenti e famosi. La stella dei Magi, «luminosa e visibile a tutti», indica un cammino: «Spenderci gli uni per gli altri, divenendo, col suo aiuto, segno reciproco di speranza, anche nelle notti oscure della vita». (Romasette.it)

Il Papa: "Siamo più simili ai pastori o a coloro che non aprono le porte del loro cuore?"

Città del Vaticano Nel tweet odierno, Papa Francesco – riprendendo le parole usate al termine dell’Angelus dell’Epifania – esprime i suoi “auguri più cordiali alle comunità ecclesiali dell’Oriente che oggi celebrano il Santo Natale” e assicura in modo particolare la sua preghiera “per chi soffre a causa dei conflitti in atto. (Vatican News - Italiano)

I nomi dei Paesi che soffrono a causa dei conflitti sono ormai impressi nel cuore del Papa che non manca occasione per rilanciare il suo grido e quello di tutta la Chiesa perché si raggiunga la pace. Anche all’Angelus ripete l’appello a pregare e quindi a contribuire perché si raggiunga, lo fa anche rivolgendosi alle comunità ecclesiali dell’Oriente che domani celebrano il Santo Natale. (Vatican News - Italiano)

“Oggi la Chiesa celebra la manifestazione di Gesù, e il Vangelo si concentra sui Magi, che al termine di un lungo viaggio giungono a Gerusalemme per adorare Gesù. Se facciamo attenzione, scopriamo una cosa un po’ strana: mentre quei sapienti da lontano arrivano a trovare Gesù, quelli che erano vicini non muovono un passo verso la grotta di Betlemme (korazym.org)