Mauro Corona a Pordenonelegge: «Soltanto scrivendo evado dalle mie paure»

Mauro Corona a Pordenonelegge: «Soltanto scrivendo evado dalle mie paure»
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«A gennaio si portava il letame sulla neve, in ottobre si raccoglievano le foglie. I mesi si chiamavano a seconda dei lavori che imponevano». Così Mauro Corona, a Pordenonelegge per presentare “Lunario sentimentale” (Mondadori), ha introdotto il suo nuovo libro. Per Corona, la scrittura è l’unica arte con cui davvero riesce ad evadere le paure: «Quando scalo non riesco a dimenticare le mie paure e insicurezze. (ilgazzettino.it)

La notizia riportata su altri media

«A gennaio si portava il letame sulla neve, in ottobre si raccoglievano le foglie. «Sono nato in un posto un po' maledetto: Erto significa ripido, pericoloso, scosceso. (leggo.it)

Mi resta poco. Ma se “Le altalene”, il libro precedente, è il mio testamento, che ho scritto per non morire frainteso, questo lo definirei più tenero, più allegro, di memorie ma senza nostalgie. (Il Messaggero Veneto)

Non un addio certo, ovviamente, ma sicuramente un momento di profonda riflessione per Corona, che potrebbe portarlo a defilarsi dal ruolo televisivo che lo ha reso noto negli ultimi anni. È quanto ha fatto intendere lo stesso scrittore e scultore, che si è mostrato deluso in merito all’efficacia dei suoi interventi nella trasmissione, a suo avviso poco utili ad aiutare gli altri e produttivi solo in termini di ascolti. (Virgilio Notizie)

Mauro Corona e i dubbi se proseguire la collaborazione con la Berlinguer: «Le battaglie che ho proposto da Bianchina hanno avuto zero risultati»

È un Mauro Corona che scava in fondo a se stesso quello visto a Pordenonelegge. Comunque la Mondadori paga me, se li scrivesse qualcun altro andrebbe bene lo stesso». (PordenoneToday)

Mara Fratus Giornalista Nella mia vita non possono mancare, il silenzio, il mare e Il Libro dell'inquietudine sul comodino, insieme a un romanzo di Zafon. Duro sfogo di Mauro Corona, storico opinionista di Bianca Berlinguer. (Libero Magazine)

«Sono nato in un posto un po' maledetto: Erto significa ripido, pericoloso, scosceso. Uno che nasce li o prende l'equilibrio per stare in piedi o rotola giù. (ilgazzettino.it)