La sfida della Medicina umanistica: intervista al Prof. Stefano Zamagni al Meeting di Rimini

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Il Nuovo Terraglio SALUTE

Spunti profondi su come riformare il sistema sanitario, per renderlo più umano e inclusivo RIMINI – Al Meeting di Rimini, che quest’anno ha esplorato “la ricerca dell’essenziale”, il prof. Stefano Zamagni, rinomato economista e professore di Economia Politica all’Università di Bologna, ha affrontato un tema di cruciale importanza nel contesto sanitario contemporaneo. Nell’incontro intitolato “Diritto alla salute e alla carità“, Zamagni ha riesaminato il modello sanitario italiano dominante, di impronta cartesiana, sottolineando la necessità di una transizione verso una medicina umanistica. (Il Nuovo Terraglio)

Se ne è parlato anche su altri media

Io sono orgoglioso di vedere la mia Regione al terzo posto, secondo i dati ISTAT, 2023 per l'aspettativa di vita, 83 anni. "La questione delle risorse, è sempre più necessaria in un Paese in cui per fortuna aumenta il livello medio di aspettativa di vita. (il Giornale)

Ma non è solo una questione di risorse, ha sottolineato, chiedendo una riforma bipartisan. La soluzione - ha affermato Fontana dal palco del Meeting - è puntare alle case di comunità. (TGR Lombardia)

Nato con l’obiettivo di tutelare la salute delle persone con criteri di universalismo, rimane un bene prezioso, un vanto a livello mondiale. Il Servizio Sanitario italiano ha compiuto 45 anni. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

"Principalmente è una questione di risorse. Quando in Europa noi vediamo che la spesa sanitaria media tra i 27 paesi dell'Unione Europea è dell'8% del Pil, e in Italia è il 6,2% noi ci rendiamo conto come in questo passaggio, in tre anni, dal 7% nel 2021 al 6,2%, è chiaro che dobbiamo tornare a livelli europei. (Il Sole 24 ORE)

Così nei centri i negozi finiscono a indiani e bengalesi».«Le politiche europee, spesso anziché ridurre gli ostacoli alla crescita delle imprese, ne hanno frenato e disincentivat... (La Verità)

E potete sapere cosa significa avere 30 miliardi in più che le nostre regioni. "Principalmente è una questione di risorse. (il Giornale)