OpenAI, multa da 15 milioni da Garante Privacy

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Key4biz.it ECONOMIA

Il Garante Privacy ha adottato un provvedimento correttivo e sanzionatorio nei confronti di OpenAI in relazione alla gestione del servizio ChatGPT. Oltre a non aver notificato all’Autorità italiana la violazione dei dati subita nel marzo 2023, ha trattato i dati personali degli utenti per addestrare l’AI, senza aver prima individuato un’adeguata base giuridica. Torri Tv: Raiway-EI Towers in trattativa per il merger si danno nove mesi di tempo. (Key4biz.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

"La decisione non è proporzionata e presenteremo ricorso": è la risposta della società di Sam Altman (nella foto), che pochi giorni fa ha introdotto l’IA nella ricerca in sfida a Google e si è avviata verso la valutazione di 157 miliardi di dollari. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il caso OpenAI: le criticità rilevate dal Garante Il primo, pubblicato il 20 dicembre ma risalente al 2 novembre, riguarda il provvedimento del Garante per la protezione dei dati personali contro OpenAI. (WIRED Italia)

L’autorità Garante per la protezione dei dati personali ha infatti comunicato oggi di aver chiuso l’struttoria avviata nel marzo 2023 su OpenAI, società sostenuta da Microsoft che ha creato e gestisce il chatbot di intelligenza artificiale generativa ChatGpt. (Start Magazine)

La risposta di OpenAI che ritiene la misura sproporzionata e che si rivolgerà all'Autorià giudiziaria. (IlSoftware.it)

Il procedimento del Garante si è concentrato su due aspetti principali: Dopo oltre un anno e mezzo di indagini, il Garante italiano della Privacy ha deciso di sanzionare OpenAI con una multa da 15 milioni di euro per violazioni legate al trattamento dei dati personali in ChatGPT. (iPhone Italia)

OpenAI dovrà pagare una sanzione da 15 milioni di euro e realizzare unacampagna di comunicazione istituzionale di 6 mesi su radio, televisione, giornali e Internet. L’ammontare della sanzione pecuniaria è stato stabilito, spiega l’authority, “anche tenendo conto dell’atteggiamento collaborativo della società”. (CorCom)