Crediti deteriorati attesi in calo per le banche italiane secondo Banca Ifis
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Le banche italiane si stanno comportando meglio di quelle tedesche e francesi per quanto riguarda la qualità del credito. E’ quanto è emerge dallo studio “Market Watch Npl” elaborato dall’ufficio studi di Banca Ifis e presentato a Cernobbio in occasione della tredicesima edizione del Npl Meeting, l’annuale appuntamento dedicato all’industria del credito deteriorato che è stata intitolata “Step Forward”. (Wall Street Italia)
Su altre fonti
Contestualmente, è aumentato di 11bps anche l’Npe ratio, ovvero il rapporto tra il credito deteriorato e lo stock dei finanziamenti, che è passato dall’1,75% dell’inizio 2023 all’1,86% del giugno 2024. (Financecommunity)
La variazione positiva degli stock di Npe a livello di area UE è da attribuirsi principalmente all’incremento del deteriorato nelle banche tedesche (+9,4 miliardi di euro) e francesi (+8,8 miliardi di euro). (QuiFinanza)
Npe, in Europa aumentano e l’Italia è in controtendenza. L’analisi di Banca Ifis (GLI STATI GENERALI)
CreditNews, venerdì 27 settembre, era presente alla tredicesima edizione dell’evento NPL Meeting di Banca Ifis a Cernobbio. (Creditnews.it)
Se lo stock di Npl (crediti problematici) delle banche europee segna un balzo a 373 miliardi - con un incremento (16 miliardi) determinato soprattutto dai dati forniti da Germania e Francia - il nostro Paese è in controtendenza e migliora ulteriormente: nel primo semestre 2024 la giacenza di crediti deteriorati delle banche italiane registra un calo di 5,1 miliardi, come emerge dal rapporto presentato ieri da Banca Ifis a Cernobbio all'Npl Meeting, quest'anno intitolato «Step Forward». (il Giornale)
Serve un “salto in lungo nella sostenibilità sociale”. Per il presidente di Banca Ifis, Ernesto Fürstenberg Fassio, l’industria dei crediti deteriorati (Npl) deve fare un passo in avanti: “Bisogna rafforzare l’approccio degli operatori al social banking per favorire l’inclusione”. (LA NOTIZIA)