Un Regno (dis)Unito per la perdita dei valori comuni

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Milano Finanza ESTERI

Londra affronta disordini razziali che riflettono una crisi profonda nei valori e nell'identità nazionale, frutto di decenni di politiche divisive. Il governo Starmer è chiamato a ristabilire l'ordine e promuovere la convivenza multiculturale in un paese segnato da fratture interne e conflitti globali (Milano Finanza)

Se ne è parlato anche su altri media

Le rivolte anti-immigrazione nel Regno Unito Nei giorni scorsi il Regno Unito ha vissuto ima serie di rivolte violente anti immigrazione, partite da un fatto di cronaca avvenuto a Southport, dove tre bambine sono state uccise. (Open Migration)

Il governo laburista del Regno Unito, guidato da Keir Starmer, ha introdotto un programma educativo nelle scuole per insegnare ai bambini, già a partire dai 5 anni, a riconoscere le fake news sui social e sul web. (Tecnica della Scuola)

Come ha dichiarato un portavoce, il primo ministro laburista questa settimana starà fra Downing Street e i Chequers. Intanto, il governo introduce l’ora obbligatoria nelle scuole contro le fake news e i Conservatori accusano il premier di essersi mosso tardi e male e Farage parla di rischio per la libertà di espressione. (Secolo d'Italia)

Danni per milioni di sterline, decine di feriti, oltre seicento arresti, le comunità straniere che da giorni vivono nel terrore e che, a loro volta, si organizzano in milizie di autodifesa. (Il Dubbio)

Per quale motivo? Per tentare di arginare commenti ritenuti impropri, di disinformazione o che incitano all’odio. In particolar modo, i commenti che ora riguardano la protesta scatenatasi nel Regno Unito a seguito dell’attacco a Southport di un 17enne nato nel Paese da genitori ruandesi, che irrompendo armato di coltello in una scuola di danza ha ucciso tre bambine. (Radio Radio)

Le scuole del Regno Unito insegneranno ai bambini, fin dall’età di 5 anni, a distinguere le notizie vere da quelle false sui social e sul web. Il governo aveva reagito con durezza, mandando migliaia di agenti a contrastare i rivoltosi di estrema destra, effettuando più di 600 arresti e incriminando finora circa 350 persone, quasi tutte subito processate e condannate a pene detentive. (ilmessaggero.it)