Ue, von der Leyen cerca sostegno all'Eurocamera per la sua conferma

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Vanno avanti le manovre della presidente della Commissione Ue uscente, Ursula von der Leyen, nel tentativo di trovare appoggio per la sua conferma. Al momento il principale ostacolo è rappresentato dal Parlamento europeo. Qui il voto segreto espone la presidente alla trappola dei franchi tiratori. Von der Leyen cerca quindi di allargare i suoi negoziati nonostante le difficoltà poste dai veti incrociati delle diverse famiglie politiche europee (LA STAMPA Finanza)

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Se un pezzo di internazionale sovranista si appresta ad annunciare, questa mattina, una possibile riorganizzazione dei propri ranghi, Ursula von der Leyen si prepara invece a sfoderare il sorriso più smagliante e il programma politico più equilibrato pur di scampare alla trappola delle defezioni e dei franchi tiratori quando, giovedì 18 luglio, si presenterà agli europarlamentari riuniti a Strasburgo per la prima plenaria della legislatura, chiamata a votarle la fiducia. (ilmattino.it)

L’eurodeputato di Forza Italia Massimiliano Salini: «Se invece la maggioranza aprisse ai Verdi, bocciati alle urne, entrerebbero in scena i franchi tiratori. Il vero nazionalista retrivo è Macron».«La nuova maggioranza europea si allarghi ai conservatori, per porre fine alle follie green». (La Verità)

(Tuttosport)

Chi può tradire Ursula, gollisti francesi destra irlandese e forse i dem italiani

Il generale: «Chiacchiere da bar, non mi è stato notificato nulla».Il gong del sistema a orologeria della giustizia italiana è scoccato ieri: il generale Roberto Vannacci, che, fresco di elezi... (La Verità)

"Abbiamo avuto un incontro molto costruttivo nel quale abbiamo discusso sulla possibilità di una maggioranza stabile e democratica all'Eurocamera. In ogni caso, abbiamo detto chiaramente che i Verdi non saranno parte di una maggioranza che negozia o fa affidamento sull'estrema destra, inclusa Ecr". (Tuttosport)

Il mondo dem, tuttavia, non gli dà più credito. In caso di rinuncia, papabili Michelle Obama, Kamala Harris o il californiano Gavin Newsom.Allarme rosso. (La Verità)