Caro-voli non ti temiamo in Sicilia (forse): c'è una novità a Natale per chi lavora fuori
Il presidente Renato Schifani ha annunciato sconti sui biglietti aerei anche per chi non è residente nell'Isola per motivi di lavoro. Di cosa si tratta: i dettagli Adv Che la Regione rinconferma gli aiuti contro il caro-voli per i siciliani che viaggiano è cosa risaputa, annunciata dal governatore regionale già nei giorni scorsi. La grande novità di quest'anno, in vista delle festività natalizie è la possibilità di ampliare gli sconti sui biglietti aerei anche ai siciliani non più residenti per motivi di lavoro. (Balarm.it)
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Vale anche per i siciliani non residenti nell’Isola per ragioni di lavoro. È evidente che si tratta di un provvedimento forte, tampone, che consentirà di non essere surclassati sulla logica del caro voli”. (Travelnostop.com)
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Ad annunciarlo il governatore Renato Schifani, ieri su Tgcom 24, ribadendo che nello stesso arco di tempo – da metà dicembre a metà gennaio – lo sconto lieviterà dall’attuale 25% al 50%, grazie ai 17,2 milioni di euro liberati nella manovra quater: «È evidente che si tratta di un provvedimento forte, tampone, che consentirà di non essere surclassati sulla logica del caro-voli». (Giornale di Sicilia)
Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, i prezzi dei voli verso la Calabria subiscono un’impennata vertiginosa: tariffe che partono da 400 euro e arrivano fino a 600 euro per una sola tratta da Milano, Torino e Roma (Calabria Magnifica)
E il paradosso è che, per risparmiare qualche decina di euro per trascorrere il Natale in famiglia e raggiungere il Sud dal Nord Italia, converrebbe fare uno scalo di più di dieci ore in Ungheria o in Albania. (Corriere della Sera)
Atterrando a Comiso, con Aeroitalia, la nostra famiglia spenderebbe invece 630 euro». «Una famiglia siciliana di due adulti più un neonato voleva tornare in Sicilia in coincidenza delle vacanze scolastiche di Pasqua 2025, ipotizzando una partenza il 17 aprile e un ritorno dieci giorni dopo. (Giornale di Sicilia)