Stellantis, cassa integrazione a Termoli. Cassino si ferma un giorno

Ancora notizie poco positive sul fronte della produzione di Stellantis in Italia. Questa volta non parliamo dello stabilimento di Mirafiori perché lo stop produttivo riguarda le fabbriche di Termoli e di Cassino. Il Gruppo automobilistico ha infatti comunicato ai sindacati di aver chiesto la cassa integrazione dal 16 al 22 dicembre per le linee produttive dei motori Gse e V6 nello stabilimento di Termoli. (HDmotori)

Ne parlano anche altri media

Manca ancora il timbro dell’ufficialità, che dovrebbe arrivare entro la fine del mese, ma è ormai abbastanza certo che gli operai Stellantis troveranno sotto l’albero di Natale altri ammortizzatori sociali, e, anche per il 2025, si lavorerà su un turno unico, senza il ripristino del secondo turno. (ilmessaggero.it)

Roma. «Nel corso di questi vent’anni, la nostra Confederazione ha lavorato incessantemente per creare un dialogo costruttivo tra imprese, sindacati e istituzioni. I risultati ottenuti sono significativi, ma siamo consapevoli che molto resta ancora da fare. (Impresa Italiana)

La richiesta riguarda le linee produttive dei motori Gse e V6 e fa riferimento al periodo tra il 16 e il 22 dicembre. (Lettera43)

Stellantis chiede la cassa integrazione per gli operai dello stabilimento di Termoli

Stellantis ha oggi comunicato alle sospensioni produttive dei modelli negli impianti di Pomigliano (Tuttosport)

Ricordiamo infatti che il propulsore Fire non rappresenta soltanto un’icona per la storia di Fiat, ma piuttosto è un vero e proprio simbolo della produzione (oggi a marchio Stellantis) presso lo stabilimento molisano di Termoli (ClubAlfa.it)

E abbiamo chiesto che l'impresa precisi quante risorse intende investire nel nostro paese, come intende sviluppare i contratti di sviluppo, garantendo la tutela dell'occupazione», oltre alla Gigafactory di Termoli e all'impegno di «destinare all'Italia la nuova piattaforma produttiva di veicoli di piccole dimensioni. (Il Messaggero - Motori)