Pugni e minacce alla preside: denunciato un 17enne dopo una lite a scuola
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L'accusato, avrebbe colpito con un pugno alla tempia la preside dell'istituto alberghiero del posto, ex scuola da cui il giovane si era ritirato lo scorso anno. A Castel Volturno, in provincia di Caserta, i carabinieri del luogo hanno denunciato per lesioni personali un ragazzo di 17 anni. Questo, sarebbe stato accusato di aver aggredito la preside dell’istituto alberghiero, colpendola con un pugno alla tempia. (Quotidiano di Sicilia)
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È successo a Castel Volturno, in provincia di Caserta, dove un 17enne è stato denunciato per lesioni personali. La 56enne dirigente scolastica si è sentita chiamare con tono aggressivo da un ex alunno dell'istituto che, dall’atrio della scuola, ha iniziato a inveire contro di lei. (RaiNews)
Un episodio molto triste: ieri, 28 ottobre, un ragazzo di diciassette anni ha aggredito la dirigente scolastica dell’istituto da cui si era ritirato l’anno scorso, nel casertano, sferrandole un pugno alla testa chiedendo di essere riammesso. (Tecnica della Scuola)
Protagonista in negativo della vicenda un ragazzo di 17 anni, che è stato alla fine denunciato dai carabinieri per lesioni personali. Si è trattato di una aggressione a più riprese alla quale ha preso parte anche la mamma del giovane, arrivata nell'istituto poco più tardi dell'irruzione del figlio e che ha rivolto minacce alla stessa dirigente scolastica. (Corriere della Sera)
Ragazzo diciassettenne si reca alla scuola del centro storico di Castel Volturno che aveva lasciato l'anno prima mentre frequentava il terzo alberghiero indirizzo sala e chiede alla preside di riprendere gli studi. (ilmattino.it)
Intimorita la preside si è recata nel suo ufficio quando è stata raggiunta dal ragazzo che, una volta all'interno, "ha afferrato una sedia dell'arredo scaraventandola violentemente a terra per poi colpire, con un violento pugno alla tempia, la preside mentre quest'ultima la stava rimettendo in piedi". (La Repubblica)
L'agguato in un istituto alberghiero di Castel Volturno. Intervengono i carabinieri, ma anche la madre (per difendere il ragazzo) (Open)