Lvmh vende Off-White a Bluestar Alliance
MILANO – Il gruppo francese del lusso LVMH ha venduto il marchio di streetwear Off-White, fondato dal defunto stilista Virgil Abloh, a una società di gestione del marchio, la Bluestar Alliance, con sede a New York. L'accordo arriva quasi tre anni dopo la morte del pionieristico stilista, avvenuta nel 2021. Bluestar possiede anche marchi di moda come Scotch & Soda, Elie Tahari, Bebe e Hurley. "LVMH è orgogliosa dell'eredità che Off-White ha costruito sotto la guida visionaria di Virgil Abloh. (la Repubblica)
Ne parlano anche altri giornali
LVMH ha annunciato il 30 settembre la vendita di Off-White LLC, società proprietaria del marchio Off-White, a Bluestar Alliance LLC, società di gestione del marchio con sede a New York. (FashionNetwork.com IT)
Non solo acquisizioni di marchi e investimenti in altri gruppi: il gruppo Lvmh, il primo dell’industria globale del lusso, ha deciso di vendere Off-White Llc, la società a cui fa capo il marchio Off-White, fondato da Virgil Abloh nel 2012. (Il Sole 24 ORE)
“Virgil è stato un pioniere creativo che ha avuto un profondo impatto sull’industria della moda e sulla comunità creativa mondiale” commenta il ceo di Bluestar Alliance Joey Gaber. (Pambianconews)
Dopo la recente notizia dell’ingresso di Lvmh in Double R, il veicolo di investimento controllato da Ruffini, che detiene il 15,8% del gruppo Moncler, il colosso francese del lusso ha adesso annunciato la cessione di Off-White LLC, la società proprietaria del noto brand di streetwear di lusso, a Bluestar Alliance LLC, una società di gestione di marchi con sede a New York (tra i suoi brand in portafoglio figurano Hurley, Scotch & Soda, Kensie, Catherine Malandrino e English Laundry). (Corriere della Sera)
L'acquisizione arriva in un momento delicato per Off-white che sta affrondando un calo di vendite e un'agguerrita concorrenza. Era stato comprato il 60% tre anni fa. (Today.it)
All'interno del suo portfolio vanta brand del calibro di Moët Chandon, champagne dominante nel mercato, e poi Dom Pérignon, Krug e Veuve Clicquot. Segno evidente che il segmento no alcol ha un appeal crescente a livello internazionale, se anche un colosso come LVMH decide di puntarci. (Il Giornale d'Italia)