L'appello di Tajani: «Gli italiani lascino subito il Libano»

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Avvenire INTERNO

Ansa «La situazione è estremamente complicata, ci sono combattimenti in corso, per la massima garanzia è bene che i cittadini italiani se ne vadano dal Libano». Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, citando in particolare le zone nel sud del Paese e la capitale Beirut. L’escalation militare israeliana in Libano preoccupa non poco il governo italiano. Anche perché i bombardamenti contro le milizie Hezbollah e l’annunciata operazione di terra mettono a rischio non solo i nostri connazionali, presenti nel Paese, ma ancora di più i militari italiani di Unifil (Avvenire)

Se ne è parlato anche su altri media

Lo ha detto il vicepremier e il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ospite di “ReStart”, su Rai Tre. ROMA (ITALPRESS) – “Ho chiesto al ministro israeliano grande prudenza nelle reazioni e grande attenzione alla popolazione civile palestinese e libanese, l’obiettivo è quello di fare arretrare Hezbollah”. (SardiniaPost)

"Sto seguendo personalmente, istante per istante, l'evoluzione della situazione nel Sud del Libano ove, nelle ultime ore, abbiamo assistito ad una ulteriore intensificazione degli scontri. Ho mantenuto anche costanti contatti con le la parte israeliana e libanese. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Roma, 30 set. Lo ha detto oggi il ministro degli Esteri Antonio Tajani a “Il rosso e il nero” su Rai Radio Uno.“Io ho parlato con tutti i ministri dei Paesi coinvolti, compreso il ministro degli Esteri dell’Iran, che ha il controllo su Hezbollah: a parole sarebbero favorevoli, ma poi ci sono gli attacchi di Hezbollah a Israele, che reagisce perché non si sente sicuro”, ha aggiunto Tajani “Mi pare che Israele in questo momento non sia disponibile a un cessate il fuoco. (Agenzia askanews)

Tajani: «Andatevene». Ma non ci sono i voli

Quella dei militari italiani in Libano «è un’operazione di peacekeeping, non di combattenti», ha detto il vic ministro degli Esteri rispondendo a una domanda su eventuali nuove regole di ingaggio. Il vicepremier ha citato in particolare le zone nel sud del Paese e la capitale Beirut (Open)

Chiediamo un cessate il fuoco immediato, perché bisogna porre fine a questa guerra che Netanyahu sta alimentando per la sua sopravvivenza politica. “Seguiamo con grande preoccupazione l’escalation di queste ore in Libano (Il Fatto Quotidiano)

Ma quali sono le condizioni a cui è possibile lasciare il Paese mediorientale? «I voli dal Libano sono pochissimi, strapieni e molto cari – racconta un cooperante italiano a Beirut al manifesto – opera solo la Mea (Middle East Airlines, ndr)». (il manifesto)