Via al G20 di Rio, Milei si sfila dall’alleanza globale contro la fame

Dal nostro inviato a Rio de Janeiro “Il grande giorno è arrivato. Inizia oggi il vertice del G20 a Rio de Janeiro. Benvenuti e benvenuti in Brasile”. Così il presidente brasiliano Luiz Ignacio Lula da Silva ha aperto il G20 che si tiene al Museo di Arte Moderna di Rio. Un summit in salita, condizionato dalla vittoria di Donald Trump alle elezioni dello scorso 5 novembre, un passaggio destinato a cambiare gli equilibri geopolitici mondiali come dimostra l’accelerazione diplomatica in corso per cercare di arrivare a un negoziato per far sedere a uno stesso tavolo Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky. (il Giornale)

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L'Argentina è l'unico Paese del G20 a non sottoscrivere l'Alleanza globale contro la fame e la povertà, primo capitolo di discussione al vertice dei leader del G20, che si aprirà... (Virgilio)

L’Argentina di Javier Milei è l’unico paese del G20 che ha deciso di non sottoscrivere l’Alleanza globale contro la fame e la povertà, primo capitolo di discussione al vertice dei leader del G20, che si aprirà a breve. (Il Fatto Quotidiano)

Al via al museo d’arte moderna di Rio de Janeiro i due giorni del G20, ospitato dal Brasile. Il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva ha dato il benvenuto ai leader di Arabia Saudita, Argentina, Australia, Brasile, Canada, Cina, Francia, Germania, Giappone, India, Indonesia, Italia, Messico, Regno Unito, Russia, Stati Uniti, Sud Africa, Sud Corea, Turchia, Unione Europea, l’obiettivo è trovare una dichiarazione congiunta in materia geopolitica. (LAPRESSE)

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Al via al museo d'arte moderna di Rio de Janeiro i due giorni del G20, ospitato dal Brasile. Il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva ha dato il benvenuto ai leader di Arabia Saudita, Argentina, Australia, Brasile, Canada, Cina, Francia, Germania, Giappone, India, Indonesia, Italia, Messico, Regno Unito, Russia, Stati Uniti, Sud Africa, Sud Corea, Turchia, Unione Europea, l'obiettivo è trovare una dichiarazione congiunta in materia geopolitica. (Il Sole 24 ORE)

Eppure è un vertice con grandi ambizioni quello che riunisce a Rio de Janeiro i leader del Nord e del Sud globale, del G7 e dei Brics – che insieme rappresentano l’85% del Pil mondiale e l’80% delle emissioni climalteranti -, chiamati a confrontarsi sulle tre priorità indicate dal governo brasiliano: lotta alla povertà, transizione energetica e sviluppo sostenibile, riforma delle istituzioni di governance globale. (il manifesto)

Del resto il G20, ha ricordato il ‘padrone di casa’, rappresenta l’85% del Pil mondiale, ed è chiamato a rispondere a numeri che mettono i brividi, ovvero 700 milioni di persone in condizioni di povertà estrema, con l’aggravante che per la metà si tratta di bambini costretti a vivere con meno di 2,15 dollari al giorno, così poco da non riuscire nemmeno a garantire acqua potabile e cibo per sfamarsi. (Adnkronos)