Spalletti in conferenza: "Fagioli merita spazio, sa giocare a calcio e si sta impegnando molto"

Spalletti in conferenza: Fagioli merita spazio, sa giocare a calcio e si sta impegnando molto
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Luciano Spalletti ha parlato in conferenza alla vigilia della sfida con Israele. Cosa cerca in questa partita? Emozioni da Udine? "Territorio bellissimo, sono stato fortunato ad arrivare qui nel corso della mia carriera, il patron Pozzo è un presidente forte che mi ha insegnato molto. Sono contento di essere qui in questo stadio, avrei voluto farlo in circostanze migliori, il calcio è gioia e il clima non è proprio questo. (Tutto Juve)

Se ne è parlato anche su altri media

Il presidente della Figc è intervenuto in conferenza stampa per presentare la partnership tra Regione Friuli Venezia Giulia e Figc. (Tuttosport)

Lo dobbiamo fare per la nostra gente, non per noi: dobbiamo regalare belle emozioni. “Nessuno può capire la nostra situazione. (la Repubblica)

Dopo il pareggio casalingo contro il Belgio, l'Italia torna subito in campo contro Israele. Gli Azzurri sono impegnati nella quarta giornata di Nations League e devono assolutamente vincere per mantenere la vetta della classifica. (Goal Italia)

Rosenthal: «Lo striscione antisemita contro di me? In realtà l'Udinese voleva Balbo. Un giocatore d'Israele oggi deve stare attento»

A un giorno dalla gara, ha parlato in conferenza stampa il c.t. Gli azzurri di Luciano Spalletti domani giocheranno a Udine contro Israele, match valido per la quarta giornata di Nations League. (Firenze Viola)

Il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha parlato dalla sala stampa dello stadio Friuli alla vigilia di Italia-Israele, sfida valida per la quarta giornata della fase a gironi di Nations League: "Grazie a tutti i presenti e al patron Pozzo per aver voluto ospitare questa gara dell'Italia, si tratta di un ritorno straordinario. (Tutto Napoli)

Ma oggi il soprannome di «missile» per un calciatore (e per giunta israeliano) suonerebbe in modo grottesco. Per gli italiani, l’attaccante che nel 1989 sbarcò dallo Standard Liegi all’Udinese, è rimasto nell’immaginario come il giocatore rimandato indietro a causa delle svastiche e delle scritte antisemite comparse sui muri della città friulana (l’Udinese pagò un indennizzo di 60 milioni per la vicenda). (Corriere della Sera)