Vigonovo, la gigantografia di Giulia Cecchettin sulla facciata del municipio

Vigonovo, la gigantografia di Giulia Cecchettin sulla facciata del municipio "Giulia, ti vogliamo bene": queste le parole scritte accanto alla gigantografia di Giulia Cecchettin esposta sulla facciata del Municipio di Vigonovo (Venezia) e della Biblioteca del polo culturale di Saonara (Padova). Sono i due comuni dove la giovane 22enne, uccisa dall'ex fidanzato, è cresciuta e ha vissuto. "La foto è stata scelta dalla famiglia", hanno spiegato i sindaci. (La Stampa)

La notizia riportata su altri giornali

“Una piazza piena riunita in un silenzio assordante. Un silenzio rotto dalle parole coraggiose di studentesse e studenti che hanno deciso di urlare “BASTA!” Basta alla violenza, basta alla cultura del patriarcato. (ravennanotizie.it)

Il ricordo di Giulia Cecchettin vive e si fa sentire nel “minuto di rumore” osservato da tantissimi studenti milanesi. (IL GIORNO)

Oggi alle 11:00 tutte le scuole d’Italia si sono fermate per rispettare un minuto di silenzio in memoria di Giulia e di tutte le donne vittime di violenza. Marcello Pacifico (ANIEF): “Oggi piangiamo per un’altra vita spezzata in nome dell’amore, un amore malato che di amore non ha proprio niente. (Orizzonte Scuola)

Sessantasette anni di condivisioni, gioie, dolori e tanta pazienza questo il segreto dell’anno del matrimonio di Adele e Paolo, commercianti storici residenti a Cassino che hanno voluto rinnovare la promessa fatta davanti a Dio con una funzione religiosa. (Frosinone News)

Lo spiega il giudice per le indagini preliminari (gip) di Venezia, Benedetta Vitolo, che ha ricostruito l’aggressione di sabato 11 novembre, culminata con la morte della ragazza di 22 anni. Giulia Cecchettin ha lottato fino all’ultimo, con tutte le sue forze, per sopravvivere alla furia omicida dell’ex fidanzato Filippo Turetta. (Virgilio Notizie)

No, i miei figli sono bravi ragazzi, mi rispondo. Ma tu sei sicura che tuo figlio non potrebbe fare come Filippo? Madre di due figli maschi (ma spero/immagino se lo chiedano anche i padri) ho la naturale tentazione di dire no. (La Stampa)