Podcast Italia Foodball Club: Totò Schillaci, orgoglio del Sud
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Il giorno della scomparsa di Totò Schillaci, Roberto Baggio ha affidato ai social il suo ultimo saluto: “Ciao mio caro amico, anche stavolta hai voluto sorprendermi. Rimarranno per sempre impresse nel mio cuore le notti magiche di ITALIA 90 vissute insieme. Fratelli d’Italia per sempre". E lui lo è stato, il Totò-Nazionale, il fratello di tutti. Maggiore, per Antonio Conte, quando da ragazzino ha lasciato Lecce e la Puglia per andare a Torino e giocare nella Juventus (La Gazzetta del Mezzogiorno)
La notizia riportata su altri media
PALERMO – “Mi sono preso un po’ di tempo prima di scriverti… il vuoto che hai lasciato è enorme”. Inizia così il post su Instagram di Mattia Schillaci, figlio di Totò, il campione eroe di Italia 90 scomparso mercoledì scorso, stroncato da una malattia. (Livesicilia.it)
Il 22 settembre 2024 è andata in onda la seconda puntata della nuova stagione di Domenica In, sempre con la conduzione di Mara Venier, che ha accolto nel suo salotto televisivo diversi ospiti, tra cui una colonna del calcio italiano, Stefano Tacconi, che si sta riprendendo dalla sua battaglia più importante, quello contro l'aneurisma, che l'ha colpito nel 2022. (DiLei)
Rendiamo omaggio al calciatore siciliano Totò Schillaci, prematuramente scomparso mercoledì scorso, attraverso il ricordo di Totò Bertino. Icona dei Mondiali di Italia ’90, Schillaci ha lasciato un segno indelebile nella storia del calcio italiano. (EnnaLive)
Mattia Schillaci, il figlio del bomber di Italia '90 Totò Schillaci morto a Palermo, ricorda il padre con lunga lettera su Instagram. "Mi sono preso un po' di tempo prima di scriverti... (Today.it)
Ma chi era Giovanni Celeste? Nato a Messina il 22 gennaio 1905, figlio di Giovanni e Rosa Crisafulli. Laureato in Discipline Nautiche nel 1930 al Regio Istituto Superiore Navale di Napoli, iniziò la carriera militare nel 1931. (Gazzetta del Sud - Edizione Messina)
Ci sono settimane in cui il calcio ricorda la sceneggiatura di una serie tv kolossal — il Trono di Spade è l’esempio più ovvio, ma Lost non si dimentica — con centinaia di personaggi, ognuno con la sua anima irripetibile, e un’infinita quantità di incroci fra loro. (la Repubblica)