Cala di 48 miliardi la “fattura energetica” italiana nel 2023. Con le auto elettriche quasi 4 miliardi in meno dalle accise nel 2030
Articolo Precedente
Articolo Successivo
La fattura energetica italiana nel 2023 è stata pari a 66,5 miliardi di euro, quasi 48 miliardi in meno (43%) rispetto ai 114,4 del 2022 che è stato il picco storico (a causa delle stratosferiche quotazioni raggiunte dal gas, ndr). I dati sono stati illustrati da Gianni Murano, presidente Unem (l’ex unione petrolifera italiana) nel corso dell’assemblea annuale dell’associazione delle compagnie petrolifere italiane. (Il Fatto Quotidiano)
Su altri media
L'aumento della diffusione delle auto elettriche andrà probabilmente a ridurre il gettito fiscale derivante dalle accise sui carburanti. (HDmotori)
La transizione energetica nel settore dei trasporti potrebbe rappresentare un costo significativo per lo Stato italiano. I dati emerge dalle stime di una ricerca di Unem. (Economy Magazine)
Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura. Le auto termiche hanno una "data di scadenza" e sulle accise il Governo dovrà esprimersi, ma al momento regna una spaccatura tra due correnti di pensiero (Virgilio)
Nell'ambito dell'assemblea annuale dell'Unem, l'Unione energie per la mobilità, è stato presentato un quadro positivo per l'Italia. Sono diminuiti, infatti, i costi di approvvigionamento energetico in Italia nel 2023, rispetto al 2022, con un trend al ribasso confermato anche nel 2024. (QuiFinanza)
Secondo quanto emerso in alcune recenti dichiarazioni, l'Esecutivo non esclude di spostare l'attuale tassazione, le accise dei carburanti, sulle ricariche delle auto elettriche. (Tom's Hardware Italia)
Non vanno tanto per il sottile i petrolieri italiani, riuniti nell’Unem (Unione energie per la mobilità). Nella loro assemblea annuale hanno mandato un messaggio molto chiaro, toccando l’argomento a loro più caro: i quattrini. (Vaielettrico.it)