Corte dei Conti: “Per l’inflazione l’Ue rischia di perdere fino al 13 per cento del suo bilancio entro il 2025”

Bruxelles – Unione europea, i conti tornano. Il modo in cui vengono spesi i fondi del bilancio comune (Mff 2021-2027) e le entrate per l’Ue sono “prive di errori rilevanti” e nel complesso il giudizio sull’affidabilità dei conti del 2023 è “positivo”. La Corte dei conti dell’Ue, nella relazione dedicata al budget a dodici stelle, non identifica particolari criticità, per quanto l’inflazione rischia di rosicchiare fondi importanti per il funzionamento del club dei 27 e le loro politiche. (EuNews)

Ne parlano anche altri giornali

Eca – (Notizie Geopolitiche)

Le 206 indagini aperte riguardavano 10 Stati membri, con circa il 75% di questi casi provenienti dall'Italia. (Italia Oggi)

LUSSEMBURGO (ITALPRESS) – Come per gli esercizi precedenti, il livello di errore stimato nella spesa di bilancio dell’UE è aumentato, stando alla relazione annuale della Corte dei conti europea pubblicata in data odierna. (Quotidiano del Sud)

La Corte dei conti europea ha bocciato l'Italia sulla cybersecurity

I giudici hanno ricordato che in materia di fondi del Recovery Fund, noto nel Belpaese come Piano di ripartenza e resilienza (Pnrr), il 75 per cento delle indagini sulle spese irregolari sono riconducibili all'Italia. (EuropaToday)

O addirittura va perso a causa di frodi. Nel 2023, spiega il report annuale dei revisori dei conti europei sul bilancio comunitario, “circa un terzo dei pagamenti a fondo perduto a valere sul Recovery fund non rispettava le norme e le condizioni applicabili, al punto che 6 pagamenti” in sovvenzioni su 23 effettuati a 17 Paesi membri “erano inficiati da un livello di errore rilevante“. (Il Fatto Quotidiano)

Un giudizio severo sulla cybersecurity, che non lascia spazio a equivoci. Un settore cruciale per il paese, finanziato con ben 67,25 milioni di euro dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). (WIRED Italia)