Corteo proPal non autorizzato di Torino: tre agenti feriti e bandiere bruciate

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" Ci volevano fermare, anzi non ci volevano neanche ma noi oggi lo stiamo dicendo chiaramente Torino sa da chi parte stare e si riprende la città ". È questo il messaggio che passa ai megafoni della manifestazione di Torino, vietata dal questore eppure fatta dalle sigle del sostegno alla Palestina e, soprattutto, dai collettivi studenteschi e dai centri sociali. " In tantissimi oggi sono scesi in piazza per l'iniziativa chiamata Torino per Gaza e con determinazione si sono presi le strade del centro di Torino ", dicono ancora. (il Giornale)

Su altre testate

Circa cinquanta persone sono in presidio all'esterno della cittadella giudiziaria di Roma nel giorno in cui è prevista l'udienza per direttissima per il manifestante arrestato sabato nel corso degli scontri avvenuti con le forze dell'ordine durante la manifestazione per la Palestina (Tiscali Notizie)

Secondo quanto si apprende Lovisolo, difeso dall'avvocato Caterina Calia, si era recato alla manifestazione assieme ad un amica. Per lui la Procura aveva sollecitato il carcere. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Nonostante il divieto della Questura di Torino, un numeroso gruppo di persone si è radunato in piazza Castello per una manifestazione pro Palestina in occasione del primo anniversario dell’attacco di Hamas nei confronti di Israele del 7 ottobre 2023. (Il Fatto Quotidiano)

Scontri al corteo pro Palestina, presidio in tribunale per il processo all’unico arrestato

Purtroppo si sapeva che sarebbe finita così, che ci sarebbero stati scontri e violenze, che qualcuno ne avrebbe approfittato per dar sfogo alla propria imbecillità. (articolo21)

Il giovane era stato fermato sabato durante la manifestazione pro Palestina del 5 ottobre (LAPRESSE)

Uno striscione “fermiamo il genocidio, Palestina libera”, una cassa Bluetooth che trasmette i brani di Shelat e 50 persone che presidiano piazzale Clodio, l’ingresso del tribunale di Roma. (Repubblica Roma)