Una suora brasiliana è la persona più anziana del mondo: ha 116 anni
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Inah Canabarro Lucas, una suora brasiliana di 116 anni e 211 giorni, è diventata la persona più anziana del pianeta dopo la morte, avvenuta il 29 dicembre scorso, della giapponese Tomiko Itooka, nata 16 giorni prima di lei. Il titolo le è stato assegnato nella sua casa di Porto Alegre da Longeviquest, l'organizzazione che tiene traccia di coloro che sono riusciti a raggiungere i 110 anni di età. (la Repubblica)
Su altre fonti
Ricoverata in una casa di cura ad Ashika, nella provincia giapponese di Hyogo, Itooka era nata il 23 maggio 1908 ad Osaka e seguiva una dieta a base anche di frutta e bevande salutari. (la Repubblica)
La donna più vecchia del mondo ha ceduto il primato: è morta a 116 anni Tomiko Itooka. La sua storia straordinaria La donna, che ha vissuto guerre e pandemie, amava banane e Calpis. Il primato assoluto di longevità è però della spagnola Maria Branyas Morera all'età di 117 anni (Milleunadonna.it)
La signora, che aveva quattro figli e cinque nipoti, è deceduta il 29 dicembre nella residenza per anziani dove viveva dal 2019, ha spiegato in un comunicato stampa il sindaco della città, Ryosuke Takashima. (Luce)
È scomparsa in Giappone, all’età di 116 anni e 220 giorni, Tomiko Itooka, riconosciuta come la persona più anziana del mondo secondo il Guinness dei Primati e il Gerontology Research Group. Il titolo di persona più anziana passa ora alla suora brasiliana Inah Canabarro Lucas, di 116 anni, nata 16 giorni dopo Itooka, come confermato dal Gerontology Research Group. (Nordest24.it)
Nagata ha dichiarato che Itooka è morta il 29 dicembre in una casa di cura di Ashiya, nella prefettura di Hyogo, nel Giappone centrale. È morta a 116 anni Tomiko Itooka, la donna giapponese considerata dal Guinness World Record la persona più anziana del mondo. (Euronews Italiano)
Muore la persona più vecchia del mondo in Giappone. Si chiamava Itooka, classe 1908 e in passato si è occupata di gestire la fabbrica tessile del marito durante la Seconda guerra mondiale. Le sopravvivono un due figli e cinque nipoti. (Quotidiano di Sicilia)
