Dopo le polemiche, apre «Il tempo del Futurismo»
Filippo Tommaso Marinetti moriva il 2 dicembre del 1944 e, ottant’anni dopo, inaugura alla Gnamc (la Galleria nazionale di arte moderna e contemporanea ha recentemente acquistato la «c») la mostra su Il tempo del Futurismo (visitabile fino al 28 febbraio 2025), preceduta da una selva di polemiche che ha coinvolto più studiosi della materia e da una crisi al Mic che ha visto un cambio di poltrona in corsa di chi su quella rassegna aveva fortemente puntato (Sangiuliano). (il manifesto)
Ne parlano anche altre testate
Anche chi non fosse minimamente interessato all’arte sa che a Roma è stata inaugurata una importante mostra sul Futurismo alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna. (Artuu)
L’accesso alla casa, aperta a giugno 2021 per la prima volta dopo 30 anni, è previsto solo con visite guidate acquistando il biglietto online o presso la biglietteria del Maxxi. (Repubblica Roma)
Forse. Sorpresa alla mostra “Il Tempo del Futurismo”, inaugurata lunedì alla Galleria nazionale d’arte moderna di Roma: Forme Uniche della continuità nello spazio, l’iconica scultura di Umberto Boccioni rappresentata anche sui 20 centesimi – e che era data come grande assente della mostra –, ora c’è. (Il Fatto Quotidiano)
C’è un paradosso che rischia di passare inosservato nella mostra Il Tempo del Futurismo, ospitata alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma da oggi fino al 28 febbraio 2025. L’evento, progettato per celebrare un movimento che ha fatto della provocazione la sua cifra stilistica, è al centro della polemica. (L'HuffPost)
Finalmente dopo sofferta, polemica e discussa attesa (si vedano i casi legati alla curatela di Alberto Dambruoso, con tanto di puntata di Report, e alla compresenza in Galleria Nazionale e in mostra del logo e dell’installazione di Lorenzo Marini, ndr) la mostra del Futurismo tanto voluta dall’ex ministro Sangiuliano, tanto complicata dalle defezioni degli specialisti e le lotte fra curatori, è ora aperta inaugurando oltre che se stessa anche un nuovo corso della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea. (Artribune)
Curata da Gabriele Simongini e visitabile fino al 28 febbraio 2025, la retrospettiva indaga la ricerca del celebre autore del Manifesto Futurista attraverso una nuova luce: quella del legame tra arte, scienza e tecnologia, oggi più attuale che mai. (Sky Arte)