Gino Paoli: "Litigo con Dio al telefono perché fa morire quelli che piacciono a me e fa restare gli str**zi. L'eutanasia? Se uno vuole, si può e si deve fare"

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“No ma, non me ne frega niente, mi faccio i cazzi miei come i gatti. Io sono un gatto”. È una frase che suona liberatoria e che tutti sogniamo di pronunciare prima o poi, al lavoro o in alcune situazioni della vita priva. Se a farlo è Gino Paoli, 90 anni appena compiuti, libero da sempre e molto più lucido di molti ragazzi di oggi, allora c’è solo da inchinarsi. Abbiamo incontrato il cantautore nella sua bellissima casa a Genova che affaccia davanti ad un mare meraviglioso. (Il Fatto Quotidiano)

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“Tutto quello che succede non mi piace. Non posso ispirarmi a questo perché altrimenti scriverei delle caate. (Il Fatto Quotidiano)