Mutui: cosa sta succedendo con le rate variabili e a tasso fisso dopo il taglio della Bce
Come va con i mutui? Dopo la decisione della Banca centrale europea che per la terza volta quest'anno ha tagliato i tassi d'interesse di 25 punti base, i prestiti cominciano ad essere più leggeri. Gli effetti sono più evidenti per le rate variabili che hanno già imboccato la via della discesa, anche se resta la distanza con i mutui a tasso fisso. Dopo gli aumenti record degli ultimi due anni, si riduce la forbice tra le due tipologie di prestito, anche se il fisso rimane comunque più appetibile. (Today.it)
La notizia riportata su altre testate
E le prossime mosse della BCE potrebbero comprimere ulteriormente i guadagni I risparmiatori italiani al vertice con un tasso medio del 3,31% sui conti vincolati. (Panorama)
Introduzione (Sky Tg24 )
La Banca Centrale Europea ha ridotto i tassi di interesse sui depositi al 3,25%, con un taglio di un quarto di punto, adottando ancora una volta un approccio cauto e progressivo. (Radio Radio)
Sono questi gli scopi per i quali sempre più italiani fanno richiesta di un prestito personale. Liquidità, ristrutturazione casa, acquisto di un’auto usata. (Italia Oggi)
Il "se" è d’obbligo perché – spiega Luca Mocarelli (nella foto), professore di storia economica all’Università di Milano Bicocca – "gli scenari politici sono in continua evoluzione: Ucraina, Israele, Cina-Taiwan sono tutti fronti ad alta tensione e basta uno spostamento minimo degli equilibri per pagare conseguenze economiche importanti come è successo ai mutui in questi anni". (IL GIORNO)
La domanda di credito delle imprese in Italia è continuata a diminuire, seppur più lievemente rispetto ai ritmi registrati a partire dai primi mesi del 2023, eppure la richiesta di mutui da parte delle famiglie "ha registrato un nuovo marcato aumento". (QUOTIDIANO NAZIONALE)