Mutui: cosa sta succedendo con le rate variabili e a tasso fisso dopo il taglio della Bce

Come va con i mutui? Dopo la decisione della Banca centrale europea che per la terza volta quest'anno ha tagliato i tassi d'interesse di 25 punti base, i prestiti cominciano ad essere più leggeri. Gli effetti sono più evidenti per le rate variabili che hanno già imboccato la via della discesa, anche se resta la distanza con i mutui a tasso fisso. Dopo gli aumenti record degli ultimi due anni, si riduce la forbice tra le due tipologie di prestito, anche se il fisso rimane comunque più appetibile. (Today.it)

La notizia riportata su altre testate

Con una riduzione di altri 25 punti base, rispetto a quella di giugno, l’obiettivo è chiaro: stimolare l’economia e rendere più conveniente il finanziamento di progetti personali. I tassi d’interesse più bassi rendono i prestiti personali e la cessione del quinto opzioni particolarmente interessanti (Il Primato Nazionale)

Sono in decisa diminuzione i tassi sui mutui con una crescita dello 0,5% dei prestiti per l’acquisto casa. (ilmessaggero.it)

Le imprese italiane restano ancora caute, sono molto liquide e pertanto, in un contesto di tassi ancora elevati, preferiscono attingere alle proprie risorse, qualora possibile, piuttosto che chiedere un prestito (AGI - Agenzia Italia)

Euribor al 3,40% e mutui: ecco cosa conviene dopo il taglio dei tassi

La Banca Centrale Europea (BCE) ha effettuato il suo terzo taglio dei tassi d’interesse nel 2024, offrendo un benvenuto sollievo ai mutuatari italiani. Questa decisione, che riduce i tassi di 25 punti base, segue due tagli precedenti e si inserisce in una tendenza che potrebbe continuare. (ComplianceJournal.it)

La Banca Centrale Europea ha ridotto i tassi di interesse sui depositi al 3,25%, con un taglio di un quarto di punto, adottando ancora una volta un approccio cauto e progressivo. (Radio Radio)

I mutui stanno diventando più sostenibili grazie al terzo taglio annuale del tasso di interesse deciso dalla Banca Centrale Europea, che ha ridotto il costo del denaro di 25 punti base. Tasso fisso o variabile? Questo il dilemma che da due anni a questa parte affligge chi deve stipulare un mutuo. (il Giornale)