Roma Tre, il laboratorio ‘gender’ per minori. Conservatori pronti a dar battaglia

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Luce INTERNO

Dopo le polemiche infuocate e la risposta del rettore, questa mattina a Roma Tre si svolgerà (o almeno così è previsto) il laboratorio di ricerca universitario sull’identità di genere dei minori che vogliono esprimere, con le loro famiglie, la loro identità, il loro essere, in un ambiente sociale che vuole essere pronto all’ascolto. L'ateneo, finito nell’occhio del ciclone delle critiche, ha precisato che quello da più parti definito “corso gender” è in realtà un singolo incontro, nell'ambito di una ricerca non finanziata, che non prevede in alcun modo attività finalizzate a influenzare i minori su questioni legate al genere. (Luce)

La notizia riportata su altri giornali

Dopo giorni di polemiche eattacchi da parte della destra e delle associazioni "no gender", alla fine bambini, ragazzi e e famiglie hanno tenuto il laboratorio con ricercatori e insegnanti, dedicato all'orientamento sessuale di giovani e giovanissimi. (Fanpage.it)

Si sono presentati in meno di dieci davanti al rettorato di Roma Tre in via Ostiense, lontano dalla sede nei pressi della stazione Termini dove in mattinata è partito il "Laboratorio per... (Virgilio)

Ritengo aberrante l'iniziativa del Rettore dell'Università Roma Tre, che è anche Presidente Nazionale della Società Italiana di Pedagogia, di istituire un laboratorio per bambini... (Virgilio)

Un laboratorio condotto da ricercatori e da una insegnante montessoriana in programma proprio oggi negli spazi dell'università romana. In concomitanza con l'apertura del laboratorio, il comitato ProVita & Famiglia ha depositato, mediante posta certificata, la petizione firmata da 35mila persone per dire no al progetto. (il Giornale)

Ma in semi-clandestinità. Dopo giorni di polemiche il Laboratorio trans e gender per bambin (con l'immancabile asterisco) promosso dall'Università Roma Tre, con il via libera del Comitato etico, si è svolto. (Secolo d'Italia)

Il portavoce di Pro Vita & Famiglia Jacopo Coghe ha annunciato oggi che l'associazione sarà davanti alla sede del nuovo Rettorato per consegnare le oltre 32.000 firme raccolte con una petizione popolare per dire no al progetto. (Il Sole 24 ORE)