Grano duro, su Alta Murgia e colline materane diminuiranno le semine

Numerosi produttori, delusi da tre annate di rese basse e da prezzi infimi, al posto del grano duro semineranno cereali minori e leguminose Sull’Alta Murgia barese e sulle vicine colline materane numerosi agricoltori con le prossime semine non faranno entrare il grano duro in rotazione. Delusi da tre annate di basse rese e da prezzi non remunerativi stanno decidendo di non seminare grano duro e di optare per i cereali minori (orzo e avena) o le leguminose (lenticchia, cece, veccia e pisello proteico). (Terra è vita)

La notizia riportata su altre testate

Anche se non disponiamo ancora di dati ufficiali riguardanti quantità e qualità dei raccolti, una cosa è certa: l’andamento meteorologico è stato fortemente penalizzante, al Sud e sulle Isole per la carenza di piogge, mentre al Nord per il loro eccesso (vedi questo articolo). (Informatore Agrario)

E’ quanto emerge dal listino dei prezzi, di mercoledì 17 luglio 2024, della Borsa Merci di Foggia, rispetto all’ultima settimana. FOGGIA – Stabili questa settimana le quotazioni di grano duro. Il Fino (nuova produzione) resta a 315-320 euro a tonnellata. (Agricultura.it)

È stato necessario utilizzare attrezzature specifiche e volontari alpinisti per calarsi nelle gole, recuperare i PFU abbandonati anche fra altri rifiuti, legarli e riportarli al piano strada, grazie anche all’ausilio di argani di sollevamento. (Frosinone News)

Agricoltura. Siccità, maltempo e concorrenza estera: è una pessima annata per il grano

In Umbria si registra un’alta produzione di grano ad ettaro, prezzi ai produttori in crescita di circa il 28% a 28-29 euro a quintale (per il grano duro) e costi di produzione ridotti dopo la discesa dei prezzi dell’energia, che nel 2023 erano ai massimi livelli. (Umbria TV)

Questo accade perché - anche nell'ultima settimana - la diminuzione del valore dei prezzi all'ingrosso sulla piazza di Rosetown è stata più che neutralizzata da un maggior rialzo degli export basis, che esprimono i costi di trasporto dalle aree produttive ai porti. (Agronotizie)

Al Centro-Sud il duro è in caduta libera, stretto nella morsa dei mercati globali e della siccità che stronca le rese. «In Puglia, le ultime gocce di pioggia le abbiamo viste a dicembre» racconta Filippo Schiavone, presidente di Confagricoltura Foggia e componente di Giunta di Confagricoltura. (Avvenire)